Punti chiave
Il nuovo HTC One A9 sembra riportare l’azienda di Taiwan agli antichi fasti. L’offerta complessiva di HTC aveva perso il suo vecchio smalto, anche per via del rapporto con i prezzi offerti, ma sembra che l’azienda abbia recuperato con l’uscita dell’ultimo modello, un telefono di fascia media, con corpo in metallo e dotato di schermo Amoled. Come nella tradizione HTC, anche l’One A9 punta sulle tre caratteristiche vincenti: design, audio e video, il tutto ad un costo che non è però il più concorrenziale in assoluto, date le prestazioni. Ecco la recensione completa del nuovo HTC One A9.
HTC One A9 recensione. Il bello dello smartphone del riscatto
Iniziamo a vedere il nuovo ritrovato di HTC in sintesi:
- Corpo: unico in alluminio con 7,3 millimetri di spessore
- Schermo: 5 pollici AMOLED con una risoluzione di 1080p (441ppi); Gorilla Glass 4
- Camera: 13mp con OIS e modalità RAW e Hyperlapse; Video a 1080p; copriobiettivo zaffiro
- Macchina fotografica Selfie: 4MP UltraPixel; Video a 1080p
- Audio: 24 bit, 192kHz supportate da Hi-Fi DAC; amplificatore per cuffie dedicato con Dolby Audio
- Sicurezza: sensore di impronte digitali
- Potenza: Snapdragon 617 (octa-core Cortex-A53, Adreno 405); 2GB / 3GB di RAM
- Memoria: 16GB / 32GB built-in; slot per schede microSD
- OS: Android 6.0 Marshmallow con Sense
- Batteria: 2,150mAh; fino al supporto Quick Charge 3.0
- Varie: Android Pay, Google Now on Tap; copertura di vibrazione opzionale Dot View II
HTC One A9 recensione. Caratteristiche generali
L’ultima offerta di HTC di fornire un telefono munito di uno schermo AMOLED, in un unico corpo in metallo, risale ai modelli come l’HTC One S. Adesso tutti gli utenti avranno la possibilità di rivivere tale esperienza con un telefono di fascia media, e quindi a prezzi contenuti. Il progetto dell’HTC One A9, insomma, sembra essere quello di proporre una versione alternativa rispetto ai diretti concorrenti, come l’iPhone 6s, il Samsung Galaxy S6 ma anche il Google Nexus 5.
Anche la qualità della fotocamera, sebbene il costo non sia lievitato troppo, risulta migliorata con l’introduzione dello stabilizzatore ottico e un’apertura di diaframma fino a f/2.0. L’unico neo, come notato da alcune opinioni e recensioni in rete, è che il nuovo modello non gira i video in 4k. Come l’HTC One M9+, il nuovo modello presentato dall’azienda di Taiwan ha un lettore di impronte digitali posto sotto lo schermo.
Per quanto riguarda l’audio, HTC ha sempre offerto nei suoi modelli amplificatori per cuffie di alta qualità e il supporto hardware per la migliore qualità audio senza perdita di dati. La pecca, però, è l’assenza di altoparlanti anteriori. L’HTC One A9 rappresenta – nella definizione dell’azienda stessa – un’evoluzione della linea One, rispetto ai modelli precedenti, prezzi inclusi.
HTC One A9 recensione. Design
Uno dei punti di forza principali nell’0fferta dell’HTC One A9 è il corpo in alluminio, gradito e segnalato da opinioni e recensioni. La superficie risulta molto liscia al tatto, più liscia anche dell’iPhone 6s. L’ultimo modello in offerta è disponibile in quattro colori: opale argento, grigio carbonio, rosso granato e topazio oro. Certamente un costo per l’azienda, che poteva optare per altri materiali, ma il rischio era quello di far percepire il prodotto come di “basso livello”.
La parte posteriore è piatta e non curva come nel design dei modelli One precedenti, il che rende meno spesso il telefono, che con i suoi 7,3 millimetri di spessore è il più sottile mai realizzato da HTC. I lati non sono squadrati.
Sulla parte anteriore c’è il vetro Gorilla Glass 4, modellato con la tecnica 2.5D che conferisce una leggera curvatura ai contorni. La parte frontale è interamente realizzata in vetro, cosa che rischia di rendere il telefono un po’ anonimo, se non fosse per il logo HTC. Forse una scelta dettata per contenere i prezzi, ma si sarebbe potuto personalizzare maggiormente.
Tutti i modelli di HTC One A9 sono dotati di un display AMOLED 5’’ con risoluzione di 1080p. Purtroppo, il lato anteriore del telefono non è dotato di altoparlanti, un qualcosa di nuovo che avremmo voluto vedere.
L’HTC One A9 misura 145.8 x 70.8 7,3 millimetri. La larghezza e lo spessore (che contano di più per la maneggevolezza del dispositivo) seguono gli standard di un telefono di 5″, così come anche il peso, di 143g, è quello che ci si aspetta da un telefono di metallo di queste dimensioni. Al contrario degli ultimi telefoni lanciati da HTC, come confermavano le ultime recensioni, l’A9 si presenta più compatto e maneggevole, merito, soprattutto, della rifinitura in metallo che offre una certa solidità di presa (al contrario, l’alluminio è solitamente scivoloso). Si consiglia per completare l’offerta dei modelli HTC, dunque, di munirsi di cover, ne esistono a basso costo, per proteggerlo dagli urti, nulla di nuovo per chi è abituato a possedere smartphone.
L’ultimo lettore di impronte digitali è posizionato al di sotto dello schermo. Anche se può sembrare un pulsante, non si schiaccia. Secondo le prime recensioni, è sensibile al tatto e può essere impostato per riattivare il telefono con un semplice tocco o per sbloccarlo con un tocco più lungo. Bella funzione, che abbiamo visto così efficace in smartphone dai prezzi di solito maggiori.
Per avviare la fotocamera in maniera super veloce basta tenere il telefono orizzontalmente e premere sul tasto di controllo del volume. La fotocamera viene lanciata in 0,6 secondi e richiede appena 0,1 secondi scattare la prima foto.
Per riattivare il telefono basta schiacciare il pulsante di accensione sul lato destro, tasto che si differenzia dai pulsanti di regolazione del volume per la sua forma increspata.
L’HTC One A9, come altri modelli precedenti, ha la possibilità di incrementare lo spazio di archiviazione dati. Sul lato sinistro ci sono gli slot per l’inserimento di una nanosim e una microSD, anche questo accessorio a basso costo. È possibile scegliere la versione con 16 GB o quella con 32 GB di base. Nella parte inferiore del telefono è posizionato l’altoparlante e un’uscita microUSB con supporto Quick Charge 3.0 e un jack audio da 3,5 mm. Sulla parte superiore dell’A9 c’è una “finestra” di plastica che però non è abilitata per la funzione IR blaster, ma serve solo per le onde radio.
Per quanto riguarda l’offerta nel campo dell’archiviazione dei dati, il confronto con i precedenti può far rimpiangere i 32GB o 64GB che erano in forza all’Htc One M7, ma nel corso del tempo è apparsa la possibilità di montare una scheda SD. Così l’HTC One M8 partiva dalla combinazione 16GB/32GB + SD, mentre l’ultimo One M9 ha 32GB + SD aggiuntiva.
HTC One A9 recensione. I difetti
HTC ha progettato un bel telefono, tutte le opinioni non possono che convergere su questi, anche se poteva essere migliore, vista l’esperienza maturata con i modelli precedenti. Mancano, infatti, gli altoparlanti anteriori e la batteria, di 2,150mAh, poteva essere più grande senza che questo significasse un grande costo per l’azienda. Ci sono molti esempi di telefoni più sottili e dagli stessi prezzi ma con batteria di maggiori dimensioni. Ciononostante, c’è di nuovo che HTC garantisce 16 ore di autonomia in conversazione, 9 ore di navigazione web e 12 ore di video in HD.
HTC One A9 recensione. Fotocamera
La fotocamera principale è appositamente progettata per l’HTC One A9. Ha un sensore 13megapixel BSI (Back Side Illumination), in grado di catturare un’elevata quantità di luce. L’apertura del diaframma è di f 2.0 ed è dotata di stabilizzazione ottica dell’immagine.
Il flash dual-LED sarà d’aiuto per scatti notturni, mentre una cover in zaffiro, non comune a tutti i modelli, preserva l’obiettivo dai graffi. Utile, dal momento che, come segnalato da diverse recensioni, la telecamera sporge leggermente dalla parte posteriore. La fotocamera offerta da HTC utilizza il nuovo sensore UltraPixel selfie di HTC (4MP, 16: 9), che impiega anche un’apertura di diaframma f 2.0. Per i prezzi a cui viene venduto ci sembra una buona combinazione.
HTC ha semplificato l’interfaccia della fotocamera, che rimane comunque familiare agli utenti One. Si potrà scegliere fra la Modalità Auto per una ripresa semplice e la modalità Pro che consente di ottimizzare il tempo di posa, l’ISO e altre impostazioni per ottenere uno scatto perfetto. Per ulteriori ritocchi è possibile scattare in RAW, il cui file può essere modificato in seguito. L’A9, però, non permette l’impostazione manuale dei parametri. Bisogna utilizzare un software esterno, che di solito comporta un piccolo costo aggiuntivo, se si vuole il controllo totale sul processo di post-produzione.
Entrambe le fotocamere raggiungono massimi livelli di registrazione in 1080p a 30fps per i video: vero limite di Snapdragon 617. L’A9 sembra più concentrato sulla fotografia rispetto al video, se non fosse per l’ultimo ritrovato Hyperlapse, ovvero la ripresa video a intervalli di tempo che riproduce la tecnica cinematografica del time lapse. Diverse opinioni sui modelli precedenti avevano confermato la necessità di lavorare meglio su questo punto.
A confronto con la fotocamera in dotazione ai modelli precedenti, come il “vetusto”, Htc One M7, ma anche all’M8, che arrivavano a non più di 4MP, quella dell’A9 è un gigante, eppure più piccola dell’insospettabile Htc ONE M9, che venne sfornato con 20MP tondi di risoluzione. Mentre la fotocamera frontale, quella che si utilizza ad esempio per i selfie, è passata dai 2.1MP di Htc One M7 ai 5MP dell’M8, per tornare all’offerta di 4MP montati su questo One A9, compensato però dalla funzione Ultrapixel, sempre ben celebrate nelle recensioni.
La migliore applicazione che abbiamo visto finora – chiamata, appunto, Hyperlapse – è disponibile solo su iOS, quindi complimenti a HTC per aver incluso tale funzionalità all’interno della fotocamera dell’A9. È possibile accelerare il tempo fino a 12x e utilizzare Zoe per unire diversi video insieme, aggiungere un po’ di musica e si è pronti a condividere i video delle vacanze con gli amici. Un mix di funzioni che non ha aumentato il costo della fotocamera in modo sproporzionato e ha contenuto i prezzi al pubblico.
HTC One A9 recensione. Android 6.0 Marshmallow
L’HTC One A9 è tra i primi modelli non-Nexus che supporta l’ultimo Android 6.0 Marshmallow, che dalle prime opinioni e recensioni si comporta molto bene. Android Pay è la principale offerta in materia di pagamenti online. Le applicazioni esterne possono utilizzare l’autenticazione delle impronte digitali grazie alle nuove API in v6.0. In confronto con le versioni precedenti il salto è evidente: dall’Android 5 montato sull’HTC One M7 ed M8, sebbene aggiornabile, e il 5.1 del Htc One M9, il passo in avanti è piuttosto sensibile, specie quando si tocca il multitasking.
Google Now on Tap è l’ultima innovazione lanciata da Google ed introdotta fra le funzionalità a costo zero. Molto utile e non si ha bisogno di chiedere nulla per ottenere informazioni rilevanti. Google Now on Tap interagisce con ciò che è sullo schermo. Se si sta leggendo un articolo sul film “Il marziano”, ad esempio, si otterranno collegamenti con le informazioni sul film, il regista Ridley Scott, ecc.
Un’altra novità all’interno di Android 6.0 è il nuovo tipo di alimentazione “Doze” che permette di impostare il telefono in modalità “sleep”, se si vuole risparmiare batteria, specie su questi modelli.
Quanto all’esperienza con i videogiochi i risultati sono stati buoni: l’ultimo Angry Birds Epic, della Rovio, ha girato benissimo, senza intoppi e per una buona mezz’ora, senza surriscaldare nulla. Un piccolo sforzo per far girare Dragon Quest IV, della Sqare Enix, specie nei momenti di battaglia, ma si tratta di un lag appena percettibile. World of Warriors, della Mind Candy, ha avuto una ottima resa del 3D, e i personaggi erano veramente belli da vedere e perfetti nei dettagli. Benissimo anche Sonic Dash, della SEGA, che ha funzionato per un’ora senza infastidire, e avevamo anche un paio di app aperte in background.
HTC One A9 recensione. Valutazione complessiva
Era da un po’ che HTC non sfornava una offerta di buon livello. Un mese dopo aver rilasciato l’M9, l’azienda ha lanciato una versione più aggiornata e migliore causando il disappunto dei consumatori. L’HTC One A9 segna un nuovo percorso per l’azienda, di recente in calo sul mercato, anche per i prezzi non esattamente concorrenziali.
Si tratta, infatti, di un buon dispositivo di fascia media, molto pratico. L’entusiasmo per questo nuovo lancio, però, è frenato da tre fattori. In primo luogo, la somiglianza di design con l’iPhone non è perfetta, ma questa non è una questione importante.
In secondo luogo, l’assenza della possibilità di registrare video in 4K. L’ultimo fattore – che è anche il più preoccupante – è il prezzo. HTC non è mai competitiva nei prezzi, al contrario della concorrenza cinese, che sforna telefoni sottili con caratteristiche simili, e di Samsung che ha ben tre linee del Galaxy con schermi AMOLED e profili sottili. HTC ha lanciato l’A9 per 399 dollari sul mercato statunitense per la versione con 3 Gb di Ram e 32GB di memoria. In Europa il prezzo in offerta dovrebbe aggirarsi intorno ad un costo di 430 sterline e i 599 euro, molto vicino al prezzo irragionevole con cui Google ha lanciato i dispositivi Nexus.
Vogliamo includerci fra quelle recensioni che vogliono credere ad un cambiamento positivo, da parte di HTC: l’A9 è certamente lontana dal fiume di modelli M9. Per il momento, però, sembra puntare solo alla riconquista del mercato statunitense.