Facebook ha aiutato l’FBI ad abbattere una rete di 11 milioni di computer infetti utilizzati dalla criminalità internazionale per rubare più 850 milioni di dollari tramite l’utilizzo di virus e invio di spam.
“Il Team di sicurezza di Facebook ha fornito assistenza alle forze dell’ordine nel corso delle indagini, contribuendo a identificare la causa principale, gli autori, e gli ambienti interessati dalla minaccia informatica”, ha detto in un comunicato l’FBI che grazie alle informazioni fornite dal team del portale americano, è stato in grado di arrestare 10 persone provenienti da paesi di tutto il mondo, che usando i malware distribuiti sulle reti infette Yahos e Butterfly hanno rubato i codici di accesso di carte di credito, conti bancari e informazioni personali per un totale di 850 milioni di dollari di ricavo. L’FBI ha precisato che gli arresti si sono verificati in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Macedonia, Nuova Zelanda, Perù, Regno Unito, e Stati Uniti.
Agostino Guardamagna