Il browser Safari di casa Apple consente all’utente di scegliere tra un buon ventaglio di opzioni relative a sicurezza e privacy pensate per tenere al sicuro dati e abitudini di navigazione, capaci di tutelare l’utente da occhi indiscreti ma non a garantirne una protezione totale da sguardi inopportuni.
Ne è un esempio la clamorosa battaglia legale avviata tra il 2011 e il 2012 tra Apple e Google, con quest’ultima rea di aver progettato alcuni cookie capaci di “scavalcare” le impostazioni anti-tracciamento impostabili dal browser e di aver quindi monitorato i dati di navigazione di milioni di utenti nel mondo. Contenzioso chiuso con una multa stellare ai danni del colosso di Mountain View e con la completa rimozione dei cookie incriminati, con buona pace degli utenti tracciati a loro insaputa.
Vediamo di seguito nel dettaglio tutte le opzioni di sicurezza sulle quali agire per ottimizzare la privacy del browser, visualizzabili dal menù Safari -> Preferenze:
Riempimento automatico: l’opzione attiva il completamento automatico dei moduli web. Dal pannello è possibile scegliere di autorizzare l’utilizzo di informazioni contenute nella scheda contatti, l’utilizzo di nomi utente e password, di carte di credito o di altri moduli, con la possibilità di editare per ogni singola sezione tutti i dati da memorizzare e impiegare all’occorrenza sul web.
Le implicazioni legate alla privacy in questo caso sono evidenti: memorizzare nel computer simili dati sensibili espone l’utente al rischio che queste possano essere lette o memorizzate da terzi, con ovvi rischi legati alla sicurezza.
Password: attraverso una spunta è possibile consentire il riempimento automatico dei campi nomi utente e password, con possibilità di consentire la funzione anche sui siti web che non richiedono di salvare le password. Anche in questo caso valgono le stesse considerazioni espresse per la funzione di riempimento automatico.
Sicurezza: il pannello mostra una serie di parametri pensati per massimizzare il livello di sicurezza della navigazione.
Siti fraudolenti: questa funzione permette al browser di confrontare ogni sito visualizzato dall’utente con quelli contenuti nella lista di siti fraudolenti di Apple, avvisando di volta in volta nel momento in cui ci si imbatte in un indirizzo giudicato a rischio per un’utilizzo non trasparente dei cookie o per la presenza di materiale informatico dannoso.
Contenuti web: attraverso le diverse voci è possibile abilitare i javascript e bloccare le finestre pop-up. Per una maggiore sicurezza è possibile disattivare entrambe le voci, valutando però il rischio di potersi imbattere in errori di visualizzazione delle pagine web e in un rallentamento della navigazione.
Plugin internet: opzione utile per la gestione dei plugin di navigazione e per la consultazione di quelli installati nel computer.
Privacy: si tratta del pannello principale per chi desidera navigare evitando invii di dati non graditi dal proprio computer.
Blocca cookie e altri dati siti web: all’utente viene data la facoltà di bloccare l’utilizzo di cookie da parte di tutti i siti web o solo di quelli provenienti da terze parti, generalmente impiegati per finalità commerciali.
Bloccando tutti i cookie l’utente da un lato massimizza il livello di privacy della navigazione, evitando lo scambio di dati tra il proprio computer e i siti della Rete, dall’altro si espone al rischio di incorrere in una serie di errori di visualizzazione delle pagine web, molte delle quali si servono di appositi cookie per funzionare e interagire con i visitatori.
Anche per Safari una buona soluzione potrebbe essere tuella di bloccare in toto i cookie e di autorizzare singolarmente quelli dei siti web attendibili frequentemente visitati dall’utente.
Attraverso ulteriori voci è possibile limitare l’accesso dei siti web ai servizi di localizzazione e il tracciamento da parte dei siti web. In quest’ultimo caso è possibile esprimere la preferenza di evitare qualsiasi tracciamento evitando così che cronologia, chiavi di ricerca e dati personali possano essere impiegate da terzi per finalità promozionali e di marketing. Spesso infatti i cookie traccianti sfruttano le informazioni dell’utente per elaborare pubblicità ad hoc o per sfruttare gli indirizzi mail a scopo commerciale, contribuendo ad alimentare l’attività invasiva – e non richiesta – di queste forme di marketing.
Infine attraverso la voce “Campo di ricerca smart” si può impedire ai motori di ricerca di leggere i dati delle nostre ricerche e di fornire suggerimenti in linea con le nostre abitudini. Disattivando la voce si evita che le nostre ricerche vengano rilevate ed elaborate dai motori qualora non si desideri usufruire dei servizi indicati.