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Skype Translator: ultima frontiera della comunicazione. Un’affermazione che a molti potrebbe sembrare eccessiva, ma esaminando nel dettaglio il lavoro fatto dai tecnici Skype negli ultimi mesi è facile accorgersi di come questo nuovo, interessante prodotto da poco lanciato sul mercato rappresenti in realtà qualcosa di unico e geniale, capace di abbattere le barriere linguistiche e aprire nuovi orizzonti nella comunicazione globale.
Skype Translator, come funziona il traduttore simultaneo più innovativo del 2015
In principio, era Skype: il software di instant messaging facile e gratuito capace di soffiare in pochi anni il mercato al più blasonato MSN Messenger. Chat, chiamate vocali, video conference e la possibilità di scambiare file tra utenti in tutto il mondo: poteva bastare?
Restava un limite, quello legato alle diversità linguistiche: come fare a mettere in comunicazione una casalinga di Tokyo con un’artista di Vancouver, senza dover ricorrere ad una lingua diffusa come l’inglese? Ecco allora arrivare Skype Translator: un traduttore in tempo reale per chat e chiamate vocali disponibile (per ora) in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e cinese mandarino). Ogni frase scritta o pronunciata dal primo interlocutore viene elaborata in pochi secondi e ritrascritta – o pronunciata verbalmente – a beneficio del secondo, nella sua lingua madre, eliminando di fatto ogni diversità linguistica. Attualmente Skype Translator è disponibile in versione beta sull’Apps store di Microsoft per sistemi Windows 8.1 e Windows 10: entro la prossima estate, come annunciato da Skype stessa nel suo blog ufficiale, Translator sarà incluso di default nell’app Skype per sistemi Windows, a testimonianza della partnership stretta nell’ultimo anno tra le due aziende.
Skype Translator: come funziona
Una volta scaricata l’app dallo store Microsoft e acconsentito a una serie di permessi (come l’utilizzo di microfono e webcam), è sufficiente scegliere una lingua e inserire le credenziali di accesso del proprio account Skype. Dopo un breve video introduttivo sulle funzionalità di Translator (disponibile, per il momento, soltanto in versione preview), si apre la dashboard iniziale con l’elenco dei contatti e delle conversazioni recenti. Selezionando uno dei contatti, nella colonna di sinistra comparirà la voce “traduzione”: attivandola, sarà possibile avviare una chat (o una chiamata vocale) con un qualsiasi contatto della rubrica.
A questo punto basterà selezionare la nostra lingua e quella dell’interlocutore: il gioco è fatto, ogni messaggio scambiato sulla chat sarà tradotto istantaneamente. In questo caso è possibile scegliere la traduzione simultanea fra circa 50 lingue diverse, un numero decisamente elevato che però scende a sole 4 alternative per le chiamate vocali.
Cliccando sulla “cornetta” e avviando una chat vocale, sarà possibile scegliere di tradurre le parole pronunciate dal nostro interlocutore da/verso italiano, inglese, spagnolo e cinese mandarino. Per ogni frase serviranno alcuni secondi prima che il programma rielabori le frasi e le restituisca tradotte nella lingua scelta: in questo caso è possibile scegliere fra traduzione scritta oppure verbale, con una voce registrata che pronuncerà direttamente le parole.
Skype Translator, come funziona: il potenziale di un mondo senza barriere linguistiche
Ciò che maggiormente sorprende durante l’utilizzo di Skype Translator è la sua capacità di adattare la traduzione a seconda dei diversi contesti, modificando di volta in volta la traduzione di una parola rendendola più adatta al discorso che si sta facendo. Una tecnologia derivata direttamente da Cortana, il nuovo assistente vocale Microsoft dotato di una funzione “deep learning” che impara progressivamente dall’utente nuovi termini e nuove frasi, adattandosi così al proprio linguaggio.
Al banco di prova Skype Translator reagisce più che bene, sebbene si tratti ancora di una versione beta. Ovviamente per ottenere il massimo da questa tecnologia è opportuno utilizzare alcune precauzioni, come usare un microfono esterno, un tono di voce lento e scandito, evitando possibilmente parole troppo gergali, dialettali o “slang” giovanili che, comprensibilmente, potrebbero non essere tradotte o peggio ancora fraintese.
Una piccola pecca: la traduzione simultanea è disponibile a patto che entrambi gli interlocutori utilizzino Skype Translator e non la versione standard di Skype. Un limite che, comunque, potrebbe essere sorpassato a partire dalla prossima estate con la nuova app Skype per sistemi Windows Desktop, che integreranno di default la funzione Translator.
Con ogni probabilità, la versione che verrà implementata nel nuovo Skype per Windows beneficerà di ulteriori miglioramenti e nuove lingue, grazie anche all’accoglienza calorosa riservata dagli utenti a questo nuovo prodotto: basti pensare che, negli ultimi due mesi, la versione preview ha registrato un +300% di download rispetto al lancio avvenuto nel marzo 2015. Numeri incoraggianti che lasciano pensare a un futuro ricco di novità per questo nuovo prodotto targato Skype.
Skype Translator, conclusioni
Skype Translator potrebbe rappresentare una svolta decisiva nel modo di comunicare sul web, ma non solo. Pensiamo alle piccole e medie aziende che ogni giorno hanno l’esigenza di rapportarsi con realtà estere, o con liberi professionisti che lavorano con clienti stranieri: in questi contesti, Translator rappresenterebbe un alleato prezioso e insostituibile per eliminare ogni barriera linguistica.
Già da adesso la versione beta integra 4 lingue per la traduzione vocale e circa 40 per quella testuale: un buon numero destinato comunque ad aumentare nel prossimo futuro. Certo, scorrendo l’elenco delle lingue disponibili probabilmente viene da chiedersi chi potrà mai avere l’esigenza di tradurre un chat dall’italiano alla lingua Klingon, ma di questi tempi mai dire mai: in un’era di globalizzazione il vostro prossimo amico o cliente potrebbe arrivare anche da un altro pianeta e Skype, in questo caso, ha scelto di giocare in anticipo.