Canon EOS 4000D recensione. Una reflex troppo al risparmio

La Canon EOS 4000D è l’ultima DSLR entry level di Canon, e anche se la sigla potrebbe suggerire diversamente, si colloca al di sotto della nuovissima EOS 2000D della gamma Canon.

Canon spera che il prezzo aggressivo della EOS 4000D piaccia ai nuovi utenti che si sono appassionati alla fotografia tramite i loro smartphone e ora sono pronti a fare il passo successivo. Tuttavia, questi nuovi amanti delle foto si sono abituati a schermi touchscreen grandi e intuitivi, strumenti che Canon non ha ritenuto opportuno includere nella EOS 4000D: e questi utenti si sentiranno di aver fatto un passo indietro piuttosto che in avanti?

Canon EOS 4000D recensione: Funzioni

Canon EOS 4000D monta un sensore da 18 MP le cui origini risalgono alla EOS 550D, rilasciata nel 2010. Per cui l’ultimo ritrovato tecnologico certamente non è.

Storia simile con il processore di immagine DIGIC 4+ utilizzato nella EOS 4000D e EOS 2000D. Siamo di fronte all’ottava volta che Canon monta un processore DIGIC, anche se le reflex digitali EOS più recenti utilizzano i chip DIGIC 7. La sensibilità nativa rimane la stessa a ISO100-6,400, espandibile fino a 12,800.

Anche il sistema di messa a fuoco automatica è piuttosto datato: è il modesto sistema a 9 punti che è presente nell’arsenale di Canon dal 2009. E mentre ogni DSLR negli ultimi cinque anni aveva un display posteriore da 3,0 pollici, Canon ha ridotto il display LCD su EOS 4000D fino a 2,7 pollici, e anche la risoluzione è minore, fino a 230k punti. E non osiamo pensare nemmeno al controllo del touchscreen.

Il mirino ottico offre una copertura del 95%, che è piuttosto tipica su una reflex digitale entry-level,  quindi vale la pena prestare particolare attenzione ai bordi del frame quando scattiamo le immagini, in quanto c’è la possibilità che tu possa trovare elementi indesiderati che si insinuano. C’è la connettività Wi-Fi, ma nessuna opzione NFC o Bluetooth, mentre il video è limitato in Full HD (1920 x 1080), con frame rate da 30, 25 e 24 fps.

Corpo macchina

EOS 4000D sembra molto simile alla EOS 2000D, ma ad un esame più attento ci sono alcune differenze.

C’è un rivestimento ruvido sull’impugnatura anteriore, ma Canon ha eliminato il poggia-pollice posteriore, e il supporto dell’obiettivo è in plastica, piuttosto che in metallo più resistente di EOS 2000D; se non cambierai spesso le lenti potrebbe non essere un problema, ma se modifichi regolarmente l’ottica devi tenerne conto, in quanto la plastica è più suscettibile di usura.

Queste scelte progettuali apportano un leggero risparmio di peso rispetto a EOS 2000D, e rendono EOS 4000D molto comoda.

Inoltre, EOS 4000D ha tolto l’interruttore on / off dedicato:  ora è presente un’impostazione “off” fra le opzioni presenti nella parte superiore della fotocamera. Parlando delle modalità di scatto, la “Scene Intelligent Auto”, che prima era etichettata in verde è ora dello stesso colore di tutte le altre impostazioni, consentendo a Canon di ridurre ulteriormente i costi. Sulla stessa linea, le icone per i controlli sono direttamente stampate sul corpo macchina, anziché su singoli pulsanti separati.

Detto questo, la configurazione dei pulsanti è di facile comprensione ed è perfetta per il principiante, mentre il pulsante ‘Q’ (abbreviazione per Menu rapido) consente di accedere rapidamente e regolare le impostazioni utilizzate più di frequente. Così come ci siamo lamentati con la EOS 2000D, anche nella 4000D l’assenza dell’interfaccia grafica di Canon, è deludente.

Tutto sommato non è quello che ci aspettiamo da una reflex digitale nel 2018. La riduzione delle dimensioni dello schermo fino a 2,7 pollici, insieme alla riduzione della risoluzione, ti fa sembrare di tornare indietro nel tempo di circa cinque anni.

Autofocus

Canon EOS 4000D utilizza un sistema AF che ha circa 10 anni, e sicuramente il sistema a 9 punti è  davvero datato. La copertura è fondamentalmente limitata al centro del fotogramma, con i punti di focus distribuiti a diamante, quindi preparatevi a rifocalizzare il soggetto se si sposta dal centro.

Per quanto riguarda le prestazioni, con un singolo (e più sensibile) sensore a croce al centro, il sistema andrà bene per le riprese generiche con soggetti statici, ma potrebbe avere difficoltà quando i livelli di luce diminuiscono o quando i soggetti si muovono.

La brillante tecnologia Canon CMOS Dual Pixel ha sempre impressionato, consentendo velocità di messa a fuoco elevate in modalità Live View (utilizzando lo schermo posteriore anziché il mirino); questo è un problema con cui molte DSLR rivali hanno difficoltà, quindi è deludente non vederlo sulla EOS 4000D.

Prestazioni

Le reflex digitali entry-level potrebbero non essere rinomate per le loro velocità di scatto ripetuto, ma pur tenendo conto di questo, il 3fps della Canon EOS 4000D la rende una delle fotocamere più lente, insieme ad EOS 2000D.

La misurazione delle profondità della EOS 4000D è gestita da un sensore a doppio strato a 63 zone, collegato a tutti i punti AF, che abbiamo trovato abbastanza coerente per la maggior parte delle situazioni, anche se tendeva a sovraesporre la scena in presenza di illuminazione con forte contrasto.

Un’altra perplessità riguardo al display posteriore da 2,7 pollici è il rapporto a 4:3, in contrasto con il formato del sensore 3:2 della fotocamera, per cui si formeranno delle barre nere lungo la parte superiore e inferiore del fotogramma quando utilizzi il dispositivo dal vivo per visualizzare o rivedere le immagini.

La EOS 4000D presenta uno schermo più piccolo e un sensore con una risoluzione più bassa rispetto alla 2000D, che ci aspettiamo significhi un consumo energetico ridotto, EOS 4000D ha infatti una durata della batteria a 500 scatti. Non è niente di straordinario, ma si comporta ancora bene rispetto alle fotocamere dai prezzi simili, che in alcuni casi possono faticare a raggiungere anche la metà di questo risultato.

Qualità dell’immagine

Il sensore da 18MP dimostra la sua età, ma coloro che cercano di fare il salto di qualità da uno smartphone o una fotocamera compatta verso una vera reflex, saranno ricompensati con immagini decenti che mostrano una buona quantità di dettagli. L’EOS 4000D non è certamente la migliore della sua categoria, ma è comunque un prodotto soddisfacente.

Le immagini JPEG mostrano un buon livello di calore e saturazione verificabili direttamente nel display della fotocamera, mentre gli Stili immagine di Canon sono disponibili anche se desideri modificare i toni; i ritratti, ad esempio, trarranno beneficio dai toni più attenuati del preset disponibile.

Il disturbo delle immagini viene gestito abbastanza bene, anche se in questo caso Canon EOS 4000D non può gareggiare con i modelli più recenti. Detto questo, le immagini sembrano essere abbastanza pulite da ISO100 a 1600, anche se in JPEG noterai un leggero ammorbidimento dei dettagli a impostazioni più alte, dato che la fotocamera tenta di eliminare il disturbo. I file raw sono un po’ migliori, con il disturbo di luminosità (granulosità) e di colore (dominanza di un tono) che vengono tenuti efficacemente sotto controllo a ISO6400.

Per la gamma dinamica, possiamo usare i filtri per  recuperare i dettagli persi, ma le modifiche non possono essere esagerate, pena una rapida diminuzione della qualità dell’immagine.

Giudizio finale

La Canon EOS 4000D sembra davvero una fotocamera progettata e costruita secondo un budget piuttosto limitato.

Dato che la maggior parte della fotocamera è composta da componenti di scarto delle Canon DSLRS, non possiamo raccomandare a gran voce il prodotto, a parte forse il prezzo.

Con l’obiettivo EF-S 18-55mm, Canon EOS 4000D è una delle reflex digitali più economiche che puoi acquistare in questo momento. Tuttavia, dato che questo prezzo basso è progettato per tentare i nuovi utenti, la nostra preoccupazione è che il set di funzionalità limitate e lo schermo debole li vedranno tornare rapidamente allo smartphone. Insomma, risparmia qualche mese, ma se vuoi una reflex entry level, ti conviene spendere un po’ di più e puntare a qualcosa come una Canon EOS 2000D o una Nikon D3400.