Il tema dell’espansione dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) si trova “quasi in cima all’agenda” e sarà oggetto di discussione al prossimo vertice del gruppo. Tuttavia, emergono delle sfumature tra i membri del blocco riguardo alle prospettive di questa espansione. A riferirlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una dichiarazione ai giornalisti.
“In effetti, il tema dell’espansione dei BRICS è in cima all’agenda, incluso l’ordine del giorno del prossimo vertice. Si tratta di un argomento di estrema importanza poiché sempre più paesi stanno manifestando l’intenzione di aderire a questo prestigioso gruppo. Nel contesto dei BRICS, emergono delle differenze di vedute tra i membri riguardo alla tematica dell’espansione, e tutte queste sfumature saranno senz’altro oggetto di discussione durante il prossimo vertice“, ha affermato un funzionario del Cremlino, commentando un rapporto di Bloomberg secondo cui India e Brasile sembrerebbero opporsi alle pressioni della Cina per una rapida espansione del blocco.
Il portavoce del Cremlino ha poi aggiunto che le questioni legate all’espansione dei BRICS saranno definite nel corso del vertice, poiché “i capi di stato avranno l’opportunità di esprimere la loro posizione”. “Complessivamente, un alto livello di interesse verso il gruppo BRICS indica il suo notevole potenziale e la crescente autorità dell’associazione, e, cosa ancora più rilevante, la sua natura pragmatica”, ha concluso.
Il prossimo vertice BRICS, in programma dal 22 al 24 agosto a Johannesburg, in Sudafrica, prevede di esaminare le richieste ufficiali presentate da diversi paesi candidati per entrare a far parte del gruppo.
Che cos’è il BRICS
Il termine BRICS è un acronimo che rappresenta un gruppo di cinque importanti economie emergenti: Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Queste nazioni, che insieme coprono diverse regioni geografiche e rappresentano una significativa parte della popolazione mondiale, si sono unite per formare un blocco economico e politico con l’obiettivo di cooperare su diverse questioni di interesse comune e migliorare il loro ruolo nella governance globale.
L’idea di creare il BRICS è stata inizialmente avanzata da un economista della banca d’investimento Goldman Sachs nel 2001, il quale prevedeva che questi paesi avrebbero avuto un ruolo sempre più influente nell’economia mondiale nei prossimi decenni. Successivamente, i leader di Brasile, Russia, India e Cina hanno tenuto un incontro informale a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2006. Nel 2010, il Sudafrica è stato invitato a unirsi al gruppo, trasformandolo nell’attuale BRICS.
Il BRICS rappresenta un forum di cooperazione economica e politica tra queste nazioni, che insieme costituiscono una parte significativa della produzione economica globale e del commercio internazionale. Nel corso degli anni, hanno discusso temi come lo sviluppo economico, la sicurezza energetica, la governance finanziaria globale, il commercio internazionale e la sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita economica sostenibile e un maggiore equilibrio nel sistema finanziario e commerciale globale.
Il BRICS organizza vertici annuali a cui partecipano i capi di stato o di governo dei cinque paesi membri. Durante questi vertici, vengono affrontate varie questioni e vengono sviluppati piani di azione per promuovere la cooperazione tra le nazioni. Il gruppo ha anche istituito una banca di sviluppo, la Nuova Banca di Sviluppo (NBD), e un fondo di riserva di valuta, il Contingent Reserve Arrangement (CRA), per sostenere gli investimenti infrastrutturali e fornire assistenza finanziaria in caso di crisi.
Il BRICS rappresenta un importante attore nella scena internazionale, e sebbene i membri possano avere diversità di vedute e interessi, il gruppo continua a lavorare insieme per promuovere il loro sviluppo comune e migliorare il ruolo dei paesi emergenti nel contesto globale.