La Commissione europea ha deciso di aumentare la pressione sulla Russia per il suo ruolo nel conflitto ucraino. La presidente Ursula von der Leyen, in visita a Kiev, ha dichiarato che la prossima settimana saranno introdotte nuove sanzioni che colpiranno centinaia di persone e aziende legate al Cremlino.
“Non lasceremo l’Ucraina da sola di fronte all’aggressione russa”, ha affermato von der Leyen, parlando davanti ai parlamentari ucraini. “La nostra solidarietà si traduce in azioni concrete: la prossima settimana presenteremo il nostro dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia”.
Secondo la presidente della Commissione, le nuove misure restrittive riguarderanno fino a cento nuovi individui coinvolti nell’escalation militare nella regione del Donbass, dove le forze ucraine si scontrano con i separatisti filorussi. Inoltre, saranno imposti nuovi divieti di importazione ed esportazione di beni sensibili, come armi, tecnologie e materie prime. L’UE agirà anche per limitare il guadagno della Russia dalla vendita di petrolio, imponendo un tetto al prezzo del greggio. Infine, saranno adottate misure severe nei confronti delle società di Paesi terzi che eludono le sanzioni, come la tedesca Nord Stream 2, che sta costruendo un gasdotto sottomarino tra la Russia e la Germania.