Punti chiave
Il problema annoso della durata della batteria degli smartphone colpisce anche casa Samsung.
Nonostante la Samsung abbia dichiarato che i modelli Galaxy S6 e S6Edge abbiano fatto un passo in avanti, le prime risposte dei clienti sembrano negative. Si parla di una media di 3 ore di schermo di durata e di 15 ore complessive di utilizzo moderato.
Risparmiare batteria su Samsung Galaxy S6 e S6 Edge
Nell’attesa che Google migliori ancora qualcosa con nuovi aggiornamenti, è stato riscontrato infatti un problema con i vari Play Service, vi elenchiamo piccoli accorgimenti che potete adottare per far durare di più la batteria.
Disattivare il VoLte
La tecnologia VoLte (Voice over LTE, che permette di effettuare chiamate su rete 4G) non è ancora del tutto implementata in Italia, ma nel corso del 2015 arriverà su tutti gli smartphone Galaxy S6, che supportano appunto tale tecnologia.
Il consumo della batteria è alto; per disattivarlo andate nelle Impostazioni > Wi-Fi > Altro e disabilitate il cambio di rete intelligente.
Disabilitare le scansioni e le funzioni inutili
Disattivate tutte le funzioni che non sono necessarie o che, comunque, non sono utili in attività continua. Un esempio è la continua scansione delle reti wi-fi in background, che si può disattivare dalle impostazioni Wi-Fi. Ricordate di disattivare anche il bluetooth, l’NFC e tutte le gesture che non utilizzate regolarmente. Regolate anche la luminosità dello schermo manualmente, per avere un consumo minore di batteria.
Modalità risparmio energetico
La Samsung è particolarmente vicina al problema di batteria. Per questo nelle impostazioni è possibile attivare due modalità di risparmio batteria: la prima normale, la seconda è chiamata “ultra risparmio energetico”.
La prima modalità riduce la luminosità dello schermo, il frame rate del display, la vibrazione e la velocità del processore. In questo caso l’usabilità generale non risente particolarmente; può essere utile attivare questa modalità quando siete certi di stare fuori per tutto il giorno.
La seconda modalità è più netta. In questa modalità il telefono può durare ancora 24 ore con solo il 10% di batteria. Dovete però sacrificare la maggior parte delle sue funzioni, ad esclusione delle attività di base del telefono.
Per attivare queste modalità basta andare nelle impostazioni nella sezione Batteria.
Disattivare Google Now
L’assistente digitale di Google ruba molta batteria. Provare per credere: avrete guadagnato qualche ora di utilizzo.
La funzione Google Now raccoglie sempre informazioni, anche in background, così può essere sempre aggiornato per tempo. Si tratta, sicuramente, di una funzionalità utilissima, ma se questo va a discapito della batteria, si può fare anche senza. Potete comunque provare a disattivare Google Now per qualche giorno e vedere quanto riuscite a stare senza (e quanto guadagnate in compenso di batteria). Alla peggio potrete sempre riattivarla.
Aggiornamento del Samsung Push Service
Qualche tempo fa Samsung ha rilasciato un aggiornamento per l’applicazione Samsung Push Service, da scaricare tramite Google Play store. L’aggiornamento serve proprio a ridurre il consumo di batteria mentre non state utilizzando il dispositivo.
Se ancora non avete fatto questo aggiornamento, andate sul Google Play Store ed effettuate l’aggiornamento.
Selezionate le applicazioni con cura
Samsung ha dichiarato di aver ridotto le applicazioni inutili e le funzioni non necessarie rispetto al Galaxy S5 del 30%. Potete ridurre il consumo delle risorse attraverso le impostazioni delle varie applicazioni (cercate di eliminare quelle più inutili).
Per farlo, selezionate il tasto Disabilita dopo essere entrati nei dettagli delle applicazioni, attraverso il menu Impostazioni.
Servizio di localizzazione
La localizzazione, un po’ come Google Now, occupa molta batteria, perché è in continuo aggiornamento, anche in background.
Per disattivare la localizzazione andate su Impostazioni>Privacy e Sicurezza> Localizzazione e quindi impostate OFF. Altrimenti potete disattivare solo parzialmente la localizzazione, togliendo quindi il GPS e sostituendolo alle reti mobili e Wi-Fi.