L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia che può cambiare il mondo, ma anche portare a scenari da incubo. Questa è la visione di Elon Musk, il fondatore di X e Tesla, che ha partecipato al primo summit globale sull’IA a Bletchley Park, il luogo storico dove si decifravano i codici nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
Musk ha dialogato con il premier britannico Rishi Sunak, che ha ospitato l’evento, e ha condiviso le sue prospettive sul futuro dell’IA. Secondo Musk, l’IA potrebbe creare “un’era dell’abbondanza” in cui le persone non avrebbero più bisogno di lavorare per vivere, ma solo per “soddisfazione personale”. Tuttavia, ha anche avvertito dei rischi che l’IA comporta, come la possibilità che i robot si ribellino agli esseri umani e diventino una minaccia.
Musk ha paragonato l’IA a un “genio” della bottiglia che può esaudire qualsiasi desiderio, ma che potrebbe anche sfuggire al controllo. Ha citato l’esempio dei “robot umanoidi” che sono sempre più avanzati e in grado di adattarsi e apprendere da soli.
“Cosa accadrebbe se un giorno ricevessero un aggiornamento software e non fossero più così amichevoli?”, ha chiesto Musk, evocando una situazione simile a quella di alcuni film di fantascienza in cui i robot cercano di dominare o distruggere gli umani.
Sunak ha espresso la sua preoccupazione per l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro e ha chiesto a Musk come si potrebbe garantire che le persone non perdano il loro posto di lavoro a causa dell’automazione.
Musk ha risposto che sarebbe necessario introdurre un reddito di base universale per sostenere le persone che non lavorano e che si dovrebbe incentivare l’istruzione e la creatività. Ha anche sottolineato l’importanza di avere un “arbitro” indipendente che regoli l’uso dell’IA e che prevenga gli abusi e gli eccessi.