Punti chiave
Estensioni per il blocco della pubblicità: in questi ultimi anni stanno prendendo sempre più piede. Come mai? Il motivo è semplice: gli annunci pubblicitari nei browser web sono al centro di una polemica a dir poco scottante.
Molti siti, infatti, bombardano letteralmente gli utenti con tonnellate di annunci pubblicitari e, spesso, non c’è molta scelta: o si subisce l’attacco degli inserzionisti oppure ci si arma di estensioni per il blocco della pubblicità. Gli annunci, infatti, non sono solo fastidiosi: rallentano anche di parecchio il caricamento dei siti web. Una vera seccatura, insomma.
Le 10 estensioni migliori per bloccare la pubblicità
D’altra parte, è anche vero che esistono siti che ce la mettono tutta per essere il meno invadenti possibile, distribuendo in modo equilibrato sia la quantità degli annunci pubblicitari sia il loro posizionamento. In questi casi l’utilizzo delle estensioni per il blocco della pubblicità danneggerebbe i siti per così dire “innocui” tanto quanto quelli “cattivi” che avete mandato a mare con tutto il loro corollario di fastidiosi annunci.
Non è un segreto per nessuno, infatti, che la la stragrande maggioranza dei siti web su Internet ha bisogno di utilizzare gli annunci pubblicitari per contribuire a pagare per i costi di gestione: personale, hardware, server veloci, CDN veloci e simili non si ottengono gratuitamente, devono essere pagati.
Nonostante queste considerazioni, non possiamo negare che le estensioni per il blocco della pubblicità rappresentano un prezioso strumento per navigare in santa pace, soprattutto su browser come Chrome o Firefox.
Oltre a rimuovere le inserzioni, infatti, le estensioni per il blocco della pubblicità permettono di risparmiare sulla larghezza della banda riducendo la quantità di contenuti per facilitare un veloce caricamento delle pagine web; le estensioni per il blocco della pubblicità, inoltre, sono amiche preziose anche della privacy, perché bloccano gli script che tengono traccia delle vostre abitudini di navigazione.
Esistono diversi tipi di estensioni per il blocco della pubblicità disponibili per Chrome e Firefox, e alcune funzionano meglio di altre. Per vedere come lavorano durante il caricamento di una pagina web, abbiamo deciso di testarne una decina delle migliori.
Questo test riguarda le prestazioni delle estensioni per il blocco della pubblicità in termini di velocità (ossia il tempo di caricamento delle pagine web a seguito dell’applicazione delle estensioni per il blocco della pubblicità), la quantità massima di memoria che utilizzano e quanto “stressano” la CPU.
Estensioni per il blocco della pubblicità alla prova
Il primo elemento degno di nota è che ci sono molte più estensioni per il blocco della pubblicità disponibili per Chrome che per Firefox, contrariamente a quanto ci aspettavamo. Eccone alcune che abbiamo testato su entrambi i browser.
AdBlock per Chrome – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità più popolari per Chrome, con oltre 200 milioni di download registrati. Era stata rilasciata anche una versione per Firefox, ma è stata rimossa per motivi sconosciuti. AdBlock “tollera” le inserzioni pubblicitarie per YouTube e ricerca di Google, ma sono comunque disattivate per impostazione predefinita.
AdBlock Plus per Chrome / Adblock Plus per Firefox – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità più note, ma anche una delle più controverse: Adblock Plus, infatti, ha lanciato la tendenza di introdurre delle “whitelist” di annunci consentiti. Sul sito web di AdBlock Plus si trovano anche versioni per Opera, Safari, Maxthon, Internet Explorer e persino per Android.
AdBlock Pro per Chrome – AdBlock Pro è basato su Adblock Plus, ma ha un’interfaccia più semplice e nessuna opzione che preveda una lista di annunci “accettabili”. L’icona del pulsante sta nella barra degli indirizzi, invece della solita area dedicata alle estensioni per il blocco della pubblicità e presenta tre semplici voci: disattiva, vai alle opzioni e crea un filtro.
AdGuard per Chrome / AdGuard per Firefox – AdGuard è una delle estensioni per il blocco della pubblicità più facili da usare e, oltretutto, permette di aggiungere ulteriori script di blocco. Il prodotto di punta di AdGuard consiste in un’applicazione per il desktop gratuita che blocca gli annunci in un certo numero di browser senza la necessità di installare componenti aggiuntivi.
AdRemover per Chrome – AdRemover si basa su AdBlock e ha pressoché lo stesso numero di opzioni, salvo la scheda di supporto. La maggior parte delle differenze sono più che altro sul piano estetico e, anche se non chiede esplicitamente donazioni “di supporto”, appaiono dei pulsanti “social” quando si clicca sull’icona di AdRemover.
Ghostery per Chrome / Ghostery per Firefox – Ghostery è una delle estensioni per il blocco della pubblicità in grado di bloccare script analitici, widget, script per la privacy e, naturalmente, inserzioni pubblicitarie. La cosa buona di Ghostery è che offre la possibilità di abilitare o disabilitare individualmente gli script per ogni sito web. Le versioni sono disponibili per Opera, Internet Explorer, Safari e sistemi operativi mobili.
Simply Block Ads! per Chrome – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità che non è stata aggiornata dal 2014 e che registra un dato interessante: alcune inserzioni, infatti, secondo alcuni non sono state bloccate, anche se durante il nostro test la sua performance è stata ottima e il servizio ha effettivamente bloccato tutti gli annunci.
Fortuna? Chi può dirlo. Però ci sembrava giusto, visti i risultati ottenuti, includerlo nella lista delle 10 migliori estensioni per il blocco della pubblicità. Simply Block Ads! (meglio conosciuto anche come Simple Adblock) è molto facile da usare e l’unica opzione è un opt-in per inviare statistiche di utilizzo.
SuperBlock AdBlocker per Chrome – Un’altra “creatura” di AdBlock, che sembra però essere dello stesso sviluppatore di AdRemover. Salvo che per la presenza di una voce in più nella lista dei filtri e una manciata di cambiamenti di stile, infatti, non si vede una gran differenza tra i due.
μ Adblock per Firefox – La parola chiave che contraddistingue μ Adblock (Micro Adblock), una delle estensioni per il blocco della pubblicità più popolari, è semplicità: è infatti sufficiente fare clic sull’icona per bloccare o sbloccare siti specifici. Ci sono solo 3 opzioni, tra cui il blocco pulsanti dedicati ai social. L’unico problema di μ Adblock è che non è stata aggiornata da gennaio 2015.
μBlock Origin per Chrome / μBlock Origin per Firefox – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità più attese sia per Chrome che per Firefox, che sembra essere molto efficiente sia dal lato della CPU che da quello della memoria. Parecchi – anche se non proprio una valanga, bisogna ammetterlo – script vengono bloccati; è inoltre possibile consentire o bloccare siti specifici direttamente durante il caricamento della pagina web grazie alla modalità avanzata.
Estensioni per il blocco della pubblicità (non testate)
AdBlock Edge (Firefox) – Il progetto è ormai naufragato e lo stesso autore di questa estensione per il blocco della pubblicità raccomanda μBlock Origine al suo posto.
AdvertBan (Firefox) – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità che non è stata aggiornata dal 2012 e che quindi, inevitabilmente, lascia la maggior parte o addirittura tutti gli annunci pubblicitari.
AdBlock Lite (Chrome e Firefox) – Una delle estensioni per il blocco della pubblicità meno performanti: ha lasciato un gran numero di annunci intatti sui nostri siti di prova, anche in modalità Full (la più aggressiva). Varie fonti dicono che il progetto è ormai del tutto abbandonato.
AdBlock Super (Chrome) – Dopo aver letto le recensioni e aver fatto alcuni test abbiamo scoperto che questo estensione per il blocco della pubblicità in realtà “inietta” gli annunci di terze parti. Nella migliore delle ipotesi si tratta di adware, nel peggiore dei casi di malware e quindi dovrebbe essere evitata a tutti i costi.
μBlock (Chrome e Firefox) – Questa versione è essenzialmente un clone del μBlock originale, poi ribattezzata μBlock Origin. L’autore di μBlock Origin, Raymond Hill, da allora si è dissociato dall’intero progetto di μBlock e non ne contribuisce più allo sviluppo. Per queste ragioni, tra le estensioni per il blocco della pubblicità, abbiamo testato solo μBlock Origin.
Come abbiamo testato le estensioni per il blocco della pubblicità
Eseguire test su siti web può essere difficile perché gli annunci sono proposti da terzi. Per cercare di uniformare eventuali incongruenze e differenze con altri server a cui si appoggiano i siti web, ogni pagina web testata è stata aggiornata 10 volte di seguito, i tempi considerati “anomali” sono stati scartati e alla pagina è stato fatto nuovamente un refresh. Poi abbiamo considerato 3 diversi punteggi:
Test delle estensioni per il blocco della pubblicità su Google Chrome:
Tempo di caricamento – Per il test delle estensioni per il blocco della pubblicità su Google Chrome abbiamo considerato il tempo medio di caricamento di una pagina web in 10 tentativi. In Chrome questo è un punteggio rosso sulla scheda Rete nei tool di sviluppo. La memorizzazione nella cache è disabilitata in modo che le risorse vengano aggiornate di volta in volta.
Utilizzo della memoria – Abbiamo considerato l’utilizzo della memoria delle estensioni per il blocco della pubblicità durante, appunto, il processo di blocco grazie allo strumento di Chrome Task Manager (Shift + Esc) e registrato il numero massimo di megabyte utilizzati durante i 10 successivi caricamenti della pagina
Utilizzo della CPU – Come per dare un’occhiata all’utilizzo della memoria, utilizzando Chrome Task Manager abbiamo registrato la percentuale massima di utilizzo della CPU durante il caricamento della pagina, tutte e 10 le volte.
Test delle estensioni per il blocco della pubblicità su Mozilla Firefox:
Tempo di caricamento della pagina – Anche per testare le estensioni per il blocco della pubblicità su Mozilla Firefox, abbiamo considerato il tempo medio necessario per il caricamento della pagina, eseguito una decina di volte. Firefox non ha un conteggio del tempo di caricamento separato nella sua scheda Rete (al contrario di Chrome), quindi abbiamo usato un’estensione chiamata app.telemetry Page Speed Monitor per calcolare i tempi.
La cosa frustrante su Firefox è che non puoi ottenere punteggi precisi per l’utilizzo della memoria o della CPU delle estensioni per il blocco della pubblicità durante il loro utilizzo, perché a differenza di Chrome tutto viene caricato in un unico processo. Di conseguenza, abbiamo potuto registrare solo i risultati per i tempi di caricamento delle pagine in Firefox.
I test sono stati condotti su un computer portatile da 4GB, Core Duo 2.2Ghz con Wi-Fi e sistema operativo Windows 7. Anche se i test avrebbero potuto essere eseguiti su un sistema più potente, riteniamo che il portatile produrrà i punteggi più rappresentativi per i computers utilizzati dalla media degli utenti.
Tutte le estensioni per il blocco della pubblicità sono state installate e utilizzate con le impostazioni predefinite. Unica eccezione Ghostery, che all’avvio prevede una procedura guidata in cui è necessario scegliere cosa bloccare, per cui abbiamo selezionato solo l’opzione di blocco della pubblicità. I browser utilizzati per il test sono Chrome 44 e Firefox 40.
ecco usate ublock origin con tutte le liste e poi vededrete se non è il n 1 al mondo degli adblock
ciao, con tutte le liste attive però, i caricamenti delle pagine, avvengono più in ritardo o no???