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Facebook Live, ecco come funziona l’ultima novità lanciata da Mark Zuckerberg: in questi giorni il Social più diffuso a livello mondiale è stato arricchito da una nuova funzionalità di streaming video, che consentirà a un ristretto numero di utenti (in particolare attori, politici, cantanti, giornalisti e altri personaggi o aziende influenti a livello globale) di pubblicare “live” i propri video, con la possibilità di interagire in tempo reale con i fan.
Facebook Live, come funziona lo streaming video.
La prima cosa da segnalare a proposito di Facebook Live, è la sua natura (provvisoriamente) elitaria: la funzione è attualmente disponibile attraverso l’applicazione Mentions, che attori, atleti, politici, giornalisti e altri personaggi pubblici usano per restare in contatto con le persone che li seguono tenendoli aggiornati circa gli argomenti che ritengono importanti. Sebbene l’applicazione risulti scaricabile da parte di tutti, per accedervi occorre che il proprio account Facebook risulti verificato e riporti, di conseguenza, il badge a forma di “bollino blu”. Non tutti, ovviamente, possono ottenere questo riconoscimento da parte di Facebook: solo i profili “famosi” e le aziende diffuse a livello globale vengono insignite di questo riconoscimento, che può essere richiesto manualmente attraverso l’apposito form predisposto da Facebook ma solo in caso di possesso dei requisiti di notorietà richiesti dal Social.
Tornando a Facebook Live, come funziona è presto detto: il nuovo pulsante permette essenzialmente di trasmettere video in diretta. In questo modo è possibile fare annunci, raccontare storie “live” da qualsiasi punto del pianeta e intrattenere rapporti con i fan in tempo reale, grazie al sistema “domande e risposte” digitate in tempo reale tra l’autore del video e gli utenti di Facebook. Questi “botta e risposta” al termine dello streaming vengono salvati e pubblicati insieme al video completo della diretta, che viene automaticamente inserito nella pagina del suo autore.
Per i gestori delle pagine e dei profili verificati da Facebook, avviare uno streaming video è davvero semplice: dall’applicazione Mentions è sufficiente selezionare l’apposita voce “Live” e posizionarsi davanti alla fotocamera. Una volta avviata la registrazione, all’interno della pagina apparirà il flusso video in diretta.
Facebook Live, come funziona. Le principali differenze con Meerkat e Periscope
Il 2015 ha visto introdurre nel mondo social un nuovo fronte di comunicazione “in tempo reale”, il cosiddetto Mobile Video Streaming. Ad accaparrarsi i primi utenti sono stati Meerkat e Periscope, due startup che hanno colto la palla al balzo portando i video live nel mondo Android e iOS sincronizzando i propri servizi con Twitter (Periscope, nel marzo del 2015, è stata acquistata proprio da Twitter per una cifra vicina ai 100 milioni di dollari).
Le differenze, pur non sostanziali tra questi due servizi, sono legate soprattutto al destino dei video catturati dall’utente: al termine della sessione di streaming, Meerkat non conserva alcuna traccia delle immagini registrate, che vengono quindi perse. Periscope conserva il flusso video all’interno di un’apposita timeline per 24 ore, prima di cancellarlo. In entrambe le applicazioni, però, all’utente viene data la possibilità di salvare il video sul proprio dispositivo prima di perderne ogni traccia, in modo da poterlo condividere su altri social.
Facebook Live, a differenza di Meerkat e Periscope, non costituisce un’app a sè stante ma rientra all’interno dei servizi offerti da Mentions e, per estensione, di Facebook stessa. Tutti i filmati “live” vengono automaticamente pubblicati sul diario del loro autore o sulla bacheca della pagina, tenendo così traccia di tutti i commenti scambiati con i fan. Al momento, però, Facebook Live resta una funzione per poche, pochissime persone a livello globale: un deterrente che continuerà a spingere il grande pubblico verso soluzioni utilizzabili da tutti, come appunto Meerkat e Periscope. In attesa, ovviamente, che Facebook Live venga estesa a tutti gli utenti del social di Zuckerberg.
Facebook Live, come funziona. Il futuro del Mobile Video Streaming
Stiamo parlando di un settore in rapida crescita, dove l’ingresso di un colosso delle dimensioni di Facebook potrebbe scompigliare le carte in tavola e pestare in modo deciso i piedi della concorrenza. Le ragioni per cui Facebook non ha esteso il servizio fin da subito a tutti i suoi utenti (circa un miliardo, secondo le ultime stime) sono facilmente intuibili. Come ogni servizio nuovo, Facebook Live presenta ancora qualche bug e qualche problema legato alla stabilità dello streaming che, in alcuni casi, porta a un’interruzione della registrazione (come sperimentato da diversi utenti in questi giorni). L’improvvisa “esplosione” di video in diretta avrebbe inoltre messo a dura prova i server aziendali sparsi nel mondo, che si sarebbero così visti sovraccaricare di dati da elaborare.
L’idea è che Facebook stia procedendo gradualmente, per consegnare Live al grande pubblico in una versione riveduta, corretta ma soprattutto stabile, capace di competere e sorpassare le applicazioni concorrenti. Non resta, quindi, che aspettare e godersi per il momento le dirette video dei personaggi famosi. In attesa che ognuno, da qualsiasi parte del mondo, possa iniziare a trasmettere immagini in diretta.