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Ci sono diversi modi per esaminare un disco rigido danneggiato o formattato e recuperare i dati da un PC rotto. Con un po’ di pazienza, i giusti strumenti e un po’ di cura, spesso è possibile recuperare parte – se non tutte – le informazioni.
Come recuperare i dati da un PC rotto
Preparare gli strumenti e verificare le condizioni del disco rigido
La prima cosa da fare è assicurarsi di avere gli strumenti giusti per collegare in modo sicuro il disco rigido a un altro computer. L’ideale sarebbe avere a disposizione un cavo adattatore da SATA/IDE a USB o una docking station per poter facilmente connettere il disco rigido al computer.
Certo, se volete sporcarvi le mani potete anche provare a installare il disco rigido direttamente all’interno del computer, ma con una connessione esterna sarà tutto più semplice e veloce. Quindi, controllare il disco rigido: è danneggiato? I pin sono piegati o rotti? Assicurarsi che il disco rigido sia in condizioni abbastanza buone da poterlo utilizzare, prima di rischiare di danneggiarlo ulteriormente.
Se il disco rigido è troppo danneggiato dal punto di vista fisico, occorrono delle misure più drastiche (che esamineremo più avanti). Al contrario, se è in buone condizioni e se si hanno gli strumenti per connetterlo al computer, si può procedere.
Recuperare dati da un PC rotto: scegliere un software di recupero dati e collegare il disco rigido al computer
Prima di qualunque altra cosa, assicurarsi di aver aggiornato l’antivirus e l’antimalware: non si può sapere cosa c’è nel disco rigido ed è meglio prendere precauzioni prima di collegarlo al computer. A questo punto è necessario scaricare e installare i programmi di recupero dati. Eccone alcuni:
• Recuva (Windows, gratuito): realizzato dallo stesso team di CCleaner, Recuva è indispensabile e rende il recupero dei dati facile e veloce. Recuva è un’ottima opzione anche semplicemente per navigare o ripristinare file selezionati fuori dal disco rigido. In alternativa, prendere in considerazione Undelete Plus per Windows.
• FileSalvage (OS X, $ 89,95): FileSalvage per Mac è costoso, ma è uno degli strumenti migliori per recuperare i dati da un disco rigido connesso in OS X. Può recuperare praticamente ogni tipo di file su molteplici partizioni, anche da dischi rigidi danneggiati o da supporti corrotti. In alternativa si può provare Data Rescue for Mac ($100).
• TestDisk (Win/OS X/Linus, gratuito): se avete un po’ di dimestichezza con le righe di comando, TestDisk è un software open source che si può destreggiare in quasi tutte le piattaforme o tipi di partizioni. Svolge un grande lavoro nel recuperare velocemente i dati.
• Distribuzioni Bootable Linux per il recupero del disco: se non si è interessati ad armeggiare con le app (o a pagarle), si può prendere in considerazione l’idea di masterizzare un CD o una chiavetta USB con BlackTrack, Bart PE o SpinRite, così da poterlo avviare su un OS che non sia il disco rigido principale, evitando così di scrivere o di toccare il disco rigido da cui si sta cercando di recuperare i dati.
Molti di questi software possono recuperare dati da dischi rigidi formattati, soprattutto se i dati non sono stati sovrascritti. Occorre ricordarsi che meno si lavora con il disco rigido da cui si stanno recuperando i dati, meglio è. Quando si legge il disco, infatti, si corre il rischio di peggiorare il danno, e scrivendo è possibile che si sovrascrivano dati che si sta cercando di recuperare.
Le distribuzioni avviabili di Linux – molte delle quali hanno pre-installati programmi comeTestDisk – sono il modo migliore per agire se si ha familiarità con il metodo e se si interessati a recuperare intere partizioni o ad avviare nuovamente il disco rigido. Se si è interessati semplicemente al recupero dei file e si è sicuri che sul disco fosse installato un sistema Windows o Mac, un programma stand-alone è il modo più facile per procedere.
Recuperare dati da un PC rotto: sfoderare le armi pesanti (e il portafogli)
Se il disco rigido è danneggiato dal punto di vista fisico, se è stato cancellato e sovrascritto, nessun metodo ha funzionato e si ha davvero necessità di recuperare i file, allora è il momento di rivolgersi a dei professionisti. Un trucco per capire se ci si trova di fronte a veri professionisti, è il fatto di non dare alcuna garanzia del recupero dei dati da un PC rotto senza prima aver visto l’oggetto. Diffidate dai recuperi miracolosi e ad ogni costo.
Il nostro consiglio, se il disco rigido è vostro e se i dati sono di un certo valore, è di fare il backup costante dei dati, sia localmente sia online. Dopotutto, è molto meglio poter recuperare in fretta i dati piuttosto che aspettare che il disco rigido si rompa e si sia costretti a correre ai ripari. Perché – sappiatelo – qualunque disco rigido è destinato a rompersi, è solo questione di tempo.