Punti chiave
Cos’è Samsung Artik? Pensate a questo: un giorno, il frigorifero potrà controllare quali ingredienti sono rimasti, comunicare al forno la ricetta della cena e mandare una mail al supermercato di fiducia, per ordinare altre uova in sostituzione di quelle in scadenza. Oppure avvisarvi di un guasto, una mancanza di corrente, e contemporaneamente allertare il tecnico per un intervento immediato. Il tutto, comandato e controllato da una app.
Samsung Artik: cos’è e che fa il processore del futuro
Non è fantascenza, ma l’Internet delle Cose- oppure IoT, acronimo di Internet of Things. Una realtà più vicina a noi di quanto immaginiamo: nel corso dell’ultima “Internet of Things World” di San Francisco, Samsung ha presentato in anteprima la piattaforma Artik: una famiglia di tre processori intelligenti che incarneranno il cervello degli elettrodomestici e dei macchinari domestici del futuro. Ma non solo: i chip Artik si presteranno a un gran numero di applicazioni, dai dispositivi indossabili (come gli Smartwatch) ai droni, grazie alla piena compatibilità con il progetto open source Arduino e ai suoi componenti integrati di programmazione.
Samsung Artik: l’alba dell’Internet delle Cose (IoT)
In un mercato ormai saturo di prodotti tecnologici, Samsung ha scelto di muoversi per prima e di investire pesantemente in un nuovo settore, che punta a diventare protagonista del prossimo futuro: l’Internet delle Cose. Un mercato appena nato ma che, solo in Italia, vale già 1,55 miliardi di Euro secondo i dati diffusi dal Politecnico di Milano. Secondo le stime fornite da Data Corp, l’IoT porterà entro il 2020 un fatturato globale di circa 3.000 miliardi di dollari. Cifre a dir poco colossali.
L’Internet delle Cose si occuperà di mettere in comunicazione fra loro tutti gli oggetti d’uso comune all’interno delle abitazioni. Frigorifero, lavatrice, microonde, condizionatore, lavastoviglie, smart tv: grazie a una serie di chip saranno interconnesse e comandabili a distanza grazie a una app, in modo da aggiornarci in tempo reale sul loro funzionamento e dandoci la possibilità di gestirle da ogni punto del globo.
In caso di malfunzionamento, un elettrodomestico ci notificherà il problema e potrà richiedere autonomamente un intervento all’assistenza. Il frigorifero ci informerà quando è vuoto e ordinerà al supermercato i nostri prodotti preferiti, in modo da poterli ritirare al ritorno dal lavoro o riceverli comodamente a casa. Il condizionatore si attiverà appena avremo lasciato l’ufficio, regalandoci un clima ottimale al nostro rientro.
Artik: tre chip per mille utilizzi diversi
Samsung Electonics ha colto la palla al balzo realizzando i primi 3 chip destinati a questo mercato emergente. Il direttore strategico di Samsung Electronics Young Sohn, ha recentemente svelato cos’è Samsung Artik, una piattaforma che punta a fornire all’industria e ai produttori il “cuore” dell’IoT, attraverso componenti avanzati, sicuri e “open” che serviranno per lo sviluppo dei prodotti futuri.
Il progetto Artik comprende microprocessori, schede di sviluppo, software, hardware, connettività cloud e funzioni di sicurezza avanzate che getteranno le basi per ridefinire gli oggetti a cui oggi siamo abituati.
Il più piccolo dei componenti, Artik 1, è alimentato da una piccola batteria simile a quella degli orologi e misura 12×12 mm. Combina alla connettività Bluetooth LE un sensore di movimento a 9 assi, un processore dual core a 250 MHz e 4 Gb di memoria flash. Il costo sarà inferiore ai 10 dollari e, grazie al suo basso consumo, sarà indicato per tutti i dispositivi indossabili
Artik 5 fornisce un buon compromesso fra dimensioni (29×25 mm) e potenza, con un processore dual core da 1 GHz, 4 GB di memoria flash e 512 Mb di RAM. Avrà Wi-Fi integrato e sarà l’ideale per la realizzazione di hub casalinghi, droni e dispositivi indossabili di fascia alta. Il prezzo, non ancora confermato, potrebbe essere inferiore ai 50 dollari.
Il componente top è rappresentato da Artik 10 (39 x 29 mm) e dalle sue caratteristiche che lo rendono, di fatto, un personal computer a tutti gli effetti: processore octa core da 1,3 GHz, 16 Gb di memoria Flash e 2 Gb di RAM, connettività Wi-Fi e Bluetooth, codifica/decodifica video full HD da 1080p e audio sorround a 5.1 canali. Un prodotto avanzato che troverà posto all’internodelle smart tv, negli elettrodomestici di fascia alta, nei dispositivi SmartThings e negli home server. Il prezzo, in questo caso, sarà inferiore ai 100 dollari.
Samsung Artik: la partnership con Arduino
Samsung ha fatto inoltre sapere di aver allacciato diverse collaborazioni con aziende e produttori del settore. Fra questi non manca Arduino, un progetto creato in Italia e portato avanti da Massimo Banzi: nato come strumento per creare prototipi elettronici, Arduino fornisce essenzialmente una piccola scheda elettronica “open source” che viene messa a disposizione per creare dispositivi complessi, comandabili e programmabili a distanza. Software, schede circuitali e progetti sono disponibili gratuitamente attraverso la community del progetto.
Artik sarà quindi compatibile con il sistema Arduino e le relative schede risulteranno programmabili con l’Arduino Software Development Environment: una scelta che fornirà a tutti gli sviluppatori e appassionati del settore tutti gli strumenti per poter dar vita a nuovi oggetti nell’era dell’IoT.
Samsung Artik: le prospettive future
Il mercato di questo particolare settore è in fibrillazione: con il lancio della piattaforma Artik e l’acquisizione, da parte di Samsung, della startup californiana SmartThings (la cui tecnologia è attualmente implementata su oltre 20mila modelli di dispositivi in tutto il mondo), il colosso coreano ha gettato solide basi per surclassare Intel e gli altri produttori di chip in quella che rappresenterà una lotta per l’affermazione nell’Internet delle Cose. I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere le reali potenzialità dei dispositivi Artik e le relative applicazioni nella vita di tutti i giorni.