I conti economici di Alphabet non sono piaciuti agli economisti ed investitori. Il gruppo che controlla Google e della raccolta pubblicitaria digitale ha avuto utili operativi trimestrali in rialzo del 12,7% a 9,3 miliardi, meno dei 9,9 miliardi previsti. Gli utili netti sono saliti a 10,67 miliardi da 8,9. Il giro d’affari è rimasto a sua volta lontano dalle aspettative, 46,1 miliardi, in aumento del 17,3%, contro i 46,9 miliardi anticipati. Gli utili operativi sono risultati inferiori ai pronostici per nove degli ultimi dieci trimestri.
“Sono particolarmente soddisfatto per i nostri costanti progressi”, ha osservato il Ceo di Alphabet e Google, Sundar Pichai, indicando in particolare il giro d’affari di YouTube che è cresciuto dagli 8,1 miliardi di dollari del 2017 a 11,5 miliardi nel 2018 fino a superare i 15 miliardi di dollari nel 2019. Positiva anche performance di Google Cloud che nel 2019 ha registrato ricavi pari a oltre 9 miliardi di dollari, in rialzo del 53% sul 2018.
YouTube da sola ha fatturato 15,15 miliardi di dollari nel 2019, e vale il 10% di tutti gli incassi messi a segno da Google. Per la prima volta in quindici anni il colosso di Mountain View ha deciso di rendere noti i numeri relativi alla piattaforma video, che si conferma una delle punte di diamante del gruppo ormai interamente guidato da Sundar Pichai.