Il governo ha scelto Bruno Frattasi, ex prefetto di Roma, come direttore generale dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza per contrastare gli attacchi informatici alle istituzioni pubbliche e alle aziende. Frattasi, che ha lavorato per la pubblica amministrazione per 42 anni, si sente pronto per il nuovo incarico grazie alla sua versatilità. Ha già avuto undici o dodici incarichi diversi, tra cui la responsabilità del Comitato alta sorveglianza per le grandi opere e la guida del Dipartimento dei vigili del fuoco.
Frattasi non è un esperto di tecnologia, ma l’Agenzia ha al suo interno grandi competenze che vuole valorizzare. Il suo ruolo, secondo lui, è quello di un manager della sanità, non necessariamente un chirurgo. Frattasi si impegnerà a difendere l’Italia e le sue infrastrutture strategiche dalle minacce esterne e a guidare il Paese verso una piena digitalizzazione dei servizi e un futuro di post-modernità.
“Ho fatto il prefetto per 18 anni, – racconta – e questo alla cybersicurezza è il mio undicesimo o dodicesimo incarico, passando dalla responsabilità del Comitato alta sorveglianza per le grandi opere alla guida del Dipartimento dei vigili del fuoco e via dicendo. Ogni ruolo che ho avuto l’onore di svolgere è stato diverso dall’altro. Il percorso di carriera mi ha insomma messo davanti a sfide sempre nuove ma la duttilità è una risorsa professionale che consente di affrontarle una dopo l’altra con la speranza di riuscire bene”.
Il direttore generale si concentrerà sulla difesa dagli attacchi informatici, in particolare contro gli hacker russi, e sulla lotta alla criminalità organizzata che sfrutta il cyberspazio per i suoi affari. Una delle sue priorità sarà completare gli organici dell’Agenzia, poiché sono necessarie centinaia di assunzioni per affrontare i molteplici fronti di lavoro. Frattasi è consapevole che il suo incarico è nevralgico per la sicurezza nazionale e spera di riuscire a svolgerlo bene.
“L’Agenzia – osserva infine il direttore – dovrà essere completata nei suoi organici. So che ci sono centinaia di assunzioni da fare e questa sarà un’altra delle mie priorità. Avremo svariati fronti su cui agire. Penso per esempio al contrasto alla criminalità organizzata nazionale e transnazionale che ovviamente sfrutta il cyberspazio, il cosiddetto quinto dominio, per i suoi affari”, ha concluso Frattasi.