Punti chiave
Dal Portogallo arriva un nuovo social network: il suo nome è ETER9 e, a differenza di tutti i social conosciuti, ha una caratteristica innovativa, ma anche da brividi, ovvero l’Intelligenza Artificiale.
Una volta che vi siete iscritti, ETER9 inizia pian piano a conoscervi e assimila tutte le informazioni e i comportamenti mentre navigate. In questo modo potrete vivere in eterno, in formato digitale, perché ETER9 continuerà la vostra esistenza una volta deceduti. Il concetto di immortalità, molto discussa anche sulla piattaforma di Mark Zuckerberg, si basa semplicemente sulla relazione tra le vostre azioni e su quanto apprende l’Intelligenza Artificiale.
Il nome deriva dalla combinazione di Eter – le prime 4 lettere della parola Eternity (eternità, in inglese) e dell’espressione “Cloud 9”, che si riferisce ad uno stato di completa felicità, equivalente all’italiano “essere al settimo cielo”.
ETER9. Cos’è e come funziona il social che vi renderà eterni
Al momento è online una versione beta; una volta iscritti, la piattaforma presenta il profilo classico e la controparte digitale, che inizierà a conoscere l’utente. ETER9 si divide in due grandi aree: il Bridge e il Cortex. Il Bridge rappresenta, per dare un’idea, il “wall” di Facebook. Qui si possono compiere tutte le azioni social: commentare i post, inserire gli smiles, condividere contenuti e, ovviamente, creare post su cui potranno interagire gli altri utenti.
Per ogni contenuto creato esiste un tag particolare: sono in tutto 10. I tag servono all’area Cortex (molto simile ad una pagina del profilo Facebook); è una memoria digitale che incamera tutti i dati e i contenuti da voi creati. La memorizzazione serve a creare la vostra Controparte, un vero e proprio utente fotocopia in digitale. Più siete attivi, più la Controparte prenderà forma.
Una volta offline, entra in gioco la vostra Controparte, che continuerà a postare contenuti, commentare, inviare smiles agli amici o chiacchierare con loro. Una vera e propria sostituzione della vostra persona; e questo continuerà per l’eternità. Per aiutarvi a compiere i primi passi, troverete ELiZE NiNE, un specie di bot che guiderà l’accesso, interagendo con voi e con la vostra Controparte. All’interno di ETER9 ci sono anche altre intelligenze artificiali, chiamati Niners: questi possono interagire anche tra di loro.
L’utente può anche scrivere una sorta di testamento digitale grazie al servizio Perpetu. Con questo scritto potrete decidere le linee guida della vostra Controparte, dopo la vostra morte.
Come funziona Eter9. Il concetto di eternità digitale
Dietro a questo progetto c’è lo sviluppatore portoghese Henrique Jorge. In una recente intervista, ha dichiarato: “ETER9 è in fase di prova: il software è infatti in fase di test su 5mila persone. Stiamo cercando di creare un sistema di intelligenza artificiale che impari presto anche da altre piattaforme, come Facebook”. L’idea, dunque, sembra quella di creare una Controparte che imiti i nostri comportamenti online, su tutti (o quasi) i social. “Al momento” ha continuato Jorge “ETER9 è ancora piccola, ma ogni giorno arrivano tantissime richieste di persone che vogliono iscriversi”.
Lo sviluppatore portoghese, tramite il sito ufficiale Eter9, ha poi approfondito il discorso sulla Controparte: “La Controparte avrà il compito di prolungare in eterno la vita dell’utente, assorbendo tutte le informazioni dai post e dai commenti. Al momento abbiamo pochi dati, quindi stiamo cercando di collegarci ad altri social, come per esempio Facebook”.
ETER9 ha aperto un dibattito molto acceso. La domanda a cui si tenta di dare una risposta è questa: è giusto prolungare la vita di una persona in maniera digitale, per l’eternità? In molti hanno bollato il progetto come un tentativo – meschino – di fare soldi, ma in tanti hanno abbracciato il social come un’idea geniale.
Al giorno d’oggi, con tutti i dati che inseriamo e lasciamo online, non è banale parlare di un’eredità digitale, ovvero come gestire i profili delle persone decedute. ETER9 estremizza il concetto, lasciando una traccia “viva” di una persona, anche dopo la sua morte: trovarsi però i commenti, i post e altre interazioni di una persona cara defunta potrebbe portarci in una situazione terribile.
Il mondo dell’Intelligenza Artificiale si sta sviluppando molto velocemente, raggiungendo traguardi sempre più straordinari. Come sempre, però, il progresso, se usato male, ha dei risvolti negativi. Il professore Stephen Hawking e il fondatore di Tesla Elon Musk hanno lanciato un monito sul futuro delle IA e sul loro utilizzo – hanno citato, per esempio, un eventuale utilizzo militare.
ETER9 non è il primo sito a promettere l’eternità digitale: una compagnia Americana, chiamata Lifenaut, offre la possibilità di fare un ricco back-up della propria vita (con fotografie, video, registrazioni vocali…) per creare un avatar. Facebook, al momento, permette di scegliere un “erede” a cui lasciare la propria pagina; in seguito, la persona designata potrà scrivere un ultimo post, cambiare le foto del profilo e di copertina e accettare nuove amicizie.
Henrique Jorge è convinto del successo del proprio social network; ben presto sapremo come le persone accoglieranno l’idea di eternità digitale.