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Il nuovo Samsung Galaxy Note 5. Recensione di uno smartphone ultrapiatto, estremamente maneggevole con uno schermo extra lucido e una fotocamera potente. Alla qualità complessiva del telefono, si aggiungono i suoi inequivocabili punti di forza: la durata della batteria, superiore ai livelli finora visti, e il pennino, modificato ulteriormente rispetto al modello precedente.
Ciò non toglie, però, che l’ultimo modello di casa Samsung presenti dei “difetti”. Non esiste più lo slot per la memoria espandibile e anche la batteria, sebbene abbia una durata eccezionale, non è estraibile come nei vecchi modelli. Queste ultime due modifiche potrebbero danneggiare Samsung, avvantaggiando rivali meno costosi come LG, HTC e Motorola. Resta il fatto che il Galaxy Note 5 è un ottimo telefono, anche se di certo è ancora perfettibile. Ecco qui la recensione del prodotto.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Straordinario, peccato la memoria
Benché presenti un design molto accattivante, il Galaxy Note 5 è lo smartphone che meno si distingue all’interno della linea Note. Ad un primo sguardo, infatti, assomiglia molto al Galaxy S6 Edge +. I modelli Note 5 e S6 Edge + non sono altro che le versioni giganti dei modelli Galaxy S6 Edge e Galaxy S6 che Samsung ha lanciato lo scorso marzo.
Il nuovo pennino, ribattezzato dalla casa produttrice coreana “S-Pen”, è l’unico elemento che rende il Note 5 veramente diverso dagli altri prodotti dello stesso marchio. Tuttavia, nonostante le pochissime novità, non si può dire certo che il Galaxy Note 5 non sia un buon telefono.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Le varianti e il display
Ma andiamo con ordine. Il Samsung Galaxy Note 5 è disponibile in diversi colori: oro, argento, bianco e nero zaffiro (che sembra blu alla luce). I prezzi variano a seconda del rivenditore e del Paese di acquisto. Diciamo, indicativamente, che la versione da 64GB costa 700 euro, mentre il modello con 32GB si attesta su un valore di 600 euro. Prezzi ben più alti rispetto all’iPhone6 Plus da 64 GB (che costa circa 500 euro) e rispetto allo stesso Galaxy S6 Plus che nella versione da 64 GB costa circa 600 euro.
Per quanto riguarda l’aspetto estetico del telefono, nonostante la sua grandezza, il Galaxy Note 5 mantiene la sua maneggevolezza e il design più elegante e sottile rispetto al precedente Note 4. Lo schermo AMOLED è sempre di 5.7 pollici con una risoluzione di 2,560×1,440 pixel, che rende nitidi moltissimi dettagli.
Sotto il display ci sono i due soliti tasti (Applicazioni recenti e Indietro) e il tasto Home, che ora funge anche da lettore di impronte digitali e per avviare Google Now (la risposta a Siri di Apple). Il pulsante di accensione si trova sul lato destro, mentre quello per la regolazione del volume è posizionato sul lato sinistro.
Lungo il lato posteriore, poi, c’è l’uscita micro USB per caricare la batteria, mentre sul lato anteriore troviamo il jack per le cuffie, la fondina della S-Pen, e lo slot per la scheda SIM. Sul retro ci sono l’obiettivo della fotocamera da 16 megapixel e il flash. Abbiamo già accennato che il dispositivo si presenta come un corpo unico, senza batteria estraibile e spazio per la memoria espandibile.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. La S-Pen
La S-Pen, come anticipato – vera novità di quest’anno – è fatta di policarbonato e cambia sempre un po’ rispetto ai modelli precedenti. Il design del pennino presenta le superfici dei lati piatte in modo da evitare l’accidentale scivolamento sulle superfici piane.
Un avvertimento importante: il pennino deve essere inserito nella fondina dall’estremità a punta. Se si inserisce dalla parte sbagliata – come hanno provato a fare molti utenti – la penna rimarrà irrimediabilmente incastrata nel telefono. Per il resto, la S-Pen continua a mantenere le sue funzioni di scrittura, puntatore e aiuto nella navigazione.
La penna si può, inoltre, utilizzare per aprire una finestra di dialogo del menu, o per vedere l’anteprima di foto e video. Permette di trascinare e rilasciare il testo e fare la cattura dello schermo. Secondo Samsung, la S-Pen è stata resa ancora più fluida nella scrittura e con un tocco più leggero. Anche l’applicazione S-Note risulta estremamente semplificata, con funzioni extra e con diverse opzioni di personalizzazione sul colore, lo spessore, ecc.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Novità del Note 5
Rispetto al Galaxy Note 4 del 2014, il Note 5 presenta alcuni assi nella manica. Innanzi tutto, ha la nuova funzione “Air Command”, un’icona galleggiante che svela un menu circolare con le applicazioni più utilizzate, vale a dire l’app S-Note, il browser e la galleria fotografica. L’Air Command si può disattivare, dal menu Impostazioni, oppure si possono cambiare le tre app a scelta.
Poi c’è la funzione “Screen off memo”, che consente di creare una specie di nota adesiva anche quando lo schermo è spento. Con il nuovo modello sarà, inoltre, possibile scrivere su un file PDF e con il Note 5 sarà possibile eseguire uno screenshot dell’intero schermo, senza effettuare più screenshot se il testo è lungo.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Android e applicazioni
Il Samsung Galaxy Note 5 supporta Android 5.1 Lollipop. Questo vuol dire che è il telefono è legato ad un’ampia gamma di servizi di Google, Google Now e l’accesso ai file di Google Drive. Si potrà, inoltre, migliorare l’aspetto del display o i pulsanti di accesso rapido del centro notifiche a tendina e tutto ciò che ha a che fare con la S-Pen attraverso il software di Samsung.
Anche se l’uscita di Android 6.0 Marshmallow è alle porte, non ci è dato sapere quando questa sarà disponibile sui cellulari Samsung.
Presenti anche nell’ultimo dispositivo le applicazioni “storiche” S-Note e S-Salute, oltre a numerose componenti aggiuntive opzionali, come come Galaxy Gifts e Galaxy Essentials.
Dal menu Impostazioni saranno a disposizione moltissime funzioni extra. Due fra tutte: La modalità Facile, per avere uno schermo semplificato, e la modalità Privata, per nascondere foto o file che nessuno può vedere. Presenti anche due livelli di consumo energetico, aspetti e temi per variare la grafica del telefono e persino un manuale utente. Tirando giù la tendina delle notifiche, sarà a portata di mano la torcia. Dalla home page se si scorre verso destra, si aprirà Flipboard, utile per leggere le notizie.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Foto e video
Un discorso a parte merita la fotocamera del nuovo Galaxy Note 5. Nonostante il numero di pixel non sia cambiato, l’applicazione presenta però un diaframma più aperto (dall’f2.2 del Note 4 all’1.9 del Note 5). Questo vuol dire che il sensore è in grado di catturare più luce anche nelle situazioni di scarsa luminosità. Le prestazioni sono, dunque, molto simili al S6 e al S6 Edge. Sempre presente la stabilizzazione ottica dell’immagine che contribuisce a diminuire le sfocature dovute ad una foto mossa. Si potranno anche scattare foto in modalità HDR.
Nel nuovo modello ci sarà anche la possibilità di registrare in diretta su YouTube, come avviene con Periscope di Twitter. C’è un intenzionale ritardo di trenta secondi tra il momento dell’avvio della registrazione e la visualizzazione del filmato su YouTube. (La funzione della trasmissione in diretta su Youtube è una prerogativa, al momento, solo del Note 5 e dell’S6 Board+). Ancora a proposito della fotocamera, la modalità Pro permetterà di scattare e salvare le immagini in formato Raw, sul quale sarà possibile intervenire in post-produzione con tutti gli aggiustamenti del caso.
Sarà anche possibile registrare un collage di 6 secondi e poi aggiungervi un sottofondo musicale da condividere (il file viene salvato come un 720p Mp4). Si potranno anche creare delle simpatiche GIF animate, unendo una serie di scatti. (Il Note 5 permette anche di annotare scrivendo qualcosa sulle foto, opzione che non è presente sull’Edge+).
La qualità delle immagini scattate è sostanzialmente buona anche se la modalità automatica, soprattutto nelle fotografie notturne, rischia di togliere il contrasto naturale a favore di un’immagine piatta e artificiale, sebbene più luminosa.
Anche gli amanti dei selfie saranno accontentati con una fotocamera anteriore da 3.9 megapixel e un sensore da 5 megapixel. Disponibile anche una modalità di grandangolo selfie per far entrare più persone nell’inquadratura.
La qualità dei video fa un balzo in avanti, con la cattura in 4K o Ultra HD, con una risoluzione a 3,840×2,160 pixel. Oggettivamente questa caratteristica è eccessiva per chiunque, ma è comunque disponibile per i fanatici della risoluzione che dispongono di un monitor 4K e sono consapevoli dell’eccezionale grandezza dei file.
Proprio per evitare l’eccessiva pesantezza dei file, Samsung di default imposta i video in full HD, con una risoluzione di 1,920×1,080 pixel – la stessa risoluzione della maggior parte dei HDTV 1080p. Ma è possibile modificare queste impostazioni. Anche la registrazione audio dei video è eccellente con la cattura anche delle voci e dei suoni a distanza.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Prestazioni hardware
Il processore è octa-core. Samsung utilizza Exynos 7, un processore quad-core 2.1 Ghz e un processore quad-core da 1.5Ghz. La Ram è incrementata rispetto al Note 4 con una capacità di 4 GB. Purtroppo rimane una debolezza quella dell’impossibilità di incrementare la memoria, quindi si deve necessariamente scegliere a priori tra il Galaxy Note versione 32 GB e la versione a 64 GB.
Samsung non ha reso nota la sua partnership con Microsoft, la quale mette a disposizione 100Gb di cloud per l’archiviazione dei dati su Microsoft OneDrive. Questa opzione è gratuita per due anni, passati i quali si dovrà pagare per mantenere i contenuti salvati online. Il servizio di cloud messo a disposizione da Microsoft certamente aiuta, ma non dà ai proprietari del Note 5 molta flessibilità nello scegliere come archiviare i propri dati.
Basti pensare al Note 4 che partiva dai 32 Gb ma dava la disponibilità di espandere la memoria fino a 128 Gb attraverso le microSD. Certo, sugli iPhone l’opzione di incrementare lo spazio di memoria non è mai stato disponibile, però l’assenza di slot di archiviazione dati pesa molto su quest’ultimo dispositivo ultra costoso di Samsung.
Le prestazioni generali del telefono rimangono invidiabili. Si passa da telefono spento all’avvio in 25 secondi e la fotocamera si apre in meno di un secondo. Anche la durata della batteria è sbalorditiva con 15 ore di autonomia, contro le 12,9 del Note 4.
Ci sono varie ragioni per spiegare questo evidente miglioramento. L’ottimizzazione del processore oppure l’incremento della Ram. Resta da dire che la durata della batteria varia a seconda di come si utilizza il dipositivo (la musica in streaming o la navigazione accelerano il consumo della batteria). Il Galaxy Note 5 supporta, inoltre, due standard di ricarica wireless (PMA e WPC, che rientrano nello standard Qi).
Sono presenti, inoltre, due modalità di risparmio energetico, tra cui la modalità ultrapowersaving che trasforma il telefono attivo solo per le emergenze.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Qualità delle chiamate
Non c’è un ottimo modo per testare la qualità dell’audio delle chiamate. Dopo alcune conversazioni di prova con chiamate sulla rete fissa, la qualità risulta un po’ debole. Si sente un’eco sussurrante. Pare che questo difetto si attenui con il vivavoce.
Il volume delle chiamate rimane un punto di debolezza per tutti i telefoni Samsung. Difetto ben noto all’azienda coreana che ha aggiunto la funzione “volume extra”. Dal punto di vista dei dati, la velocità è abbastanza in linea con quella degli altri modelli. Il test eseguito con l’applicazione Speedtest.net ha registrato risultati coerenti con Tim nella mia zona. La velocità media di download è di 72Mbps, mentre in upload si attesta intorno a 20-30 Mbps.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Samsung Pay
Come per S6 e S6 Board+, il Note 5 supporta samsung Pay, il nuovo sistema di pagamento dell’azienda. Samsung Pay, però, sarà disponibile solo negli Stati Uniti e in Corea del Sud per ora.
Anche dal punto di vista della sincronizzazione, Samsung ha reso più facile il funzionamento di SideSync, che rende più agevole la condivisione dei contenuti su PC, tablet e Tv. Uno dei vantaggi è la connessione automatica (dopo la configurazione iniziale), e la possibilità di rispondere ai messaggi e alle chiamate dalla schermata del computer, funzione simile a quella di handoff di Apple.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Accessori
Samsung ha progettato una serie di componenti aggiuntivi per il Note 5, tra cui un disco di ricarica wireless più veloce. Fra gli accessori più strani, c’è la Keyboard Cover che fa scattare la tastiera QWERTY sullo schermo per un’esperienza simile a quella del BlackBerry.
Samsung Galaxy Note 5 recensione. Comprare o no?
In buona sostanza, il Galaxy Note 5 è un dispositivo di eccellenza, con un design e uno stile pazzeschi. Pur non rappresentando un concentrato di novità per chi è già fidelizzato alla linea dei Note, non si può dire che per chi entra a far parte per la prima volta della “famiglia” non abbia molto da offrire. Bisogna, però, ancora capire dove si colloca sul mercato il Note 5, poiché il S6 è il telefono per tutti, il S6 Edge ha uno stile dalle linee più morbide e il S6 Edge + è più grande. Diciamo piuttosto che il prezzo inferiore al Galaxy S6 Edge+, rende il Note 5 il telefono extra-large più conveniente della Samsung.
Quante discordanze che si sentono in giro sulla batteria. .mi sembra di capire in giro che navigando si bruci molto presto. .e sarebbe un bel punto debole….