Punti chiave
Huawei P20 Pro è un prodotto fantastico. Non può guardare tutti gli altri dalla cima del monte, ma ci è molto vicino, perchè porta con sè alcune trovate davvero grandi.
La prima è quella di presentare un prodotto iridescente che degrada molto bene da un colore ad un’altro. E’ un’azione di coraggio, in un mondo dominato da poche regole scritte sempre dai soliti. La seconda è quella di bucare il mercato con una fotocamera da tre sensori che scatta, in certe condizioni, con una qualità che non abbiamo mai visto in nessun altro prodotto. E poi c’è l’intelligenza artificiale, che era già stata sdoganata con Huawei Mate 10 Pro, ma che qui inizia a fare davvero la differenza, confermando che non si tratta solamente di marketing.
Insomma, possiamo dire che Huawei P20 Pro è il primo prodotto top di gamma che vale veramente tutti i soldi, uno sull’altro, ed è una buona scelta per chi non vuole svenarsi con un iPhone X o un Galaxy S9, seppure questi due siano per molti versi ancora superiori al P20.
Vuoi capire il prodotto in un minuto? Leggi la slide!
Meraviglioso con colori a tinta unita, ma anche opzione Twilight che digrada dal nero al blu, o dal blu al violetto
6.1 pollici, OLED. Molto molto buono, nitido e gradevole. Anche se inferiore a Galaxy S9 Plus e iPhone X. Ha il notch ma puoi farlo scomparire
Kirin 970 con 6GB di RAM. Potente, fa tutto quello che serve e non rallenta mai. Anche se nei testi tecnici è sotto a Galaxy S9 Plus e iPhone X
Android Oreo 8.1, con interfaccia proprietaria EMUI 8.1. Tonnellate di app, alcune belle, alcune inutili. Molta roba ma non è fastidiosa, perchè si organizza bene
Qualcosa di fantastico. Tre sensori. 40MP per i colori, 20 per bianco e nero e 8MP per lo zoom, fino a 6X. Foto stupende, le migliori foto in condizioni di bassa luminosità che abbiamo mai visto in uno smartphone. Anche lo zoom è stupendo.
Da 1080p e da 4K. Con stabilizzatore ottico se riprendi nel primo formato. Molto buono
Abbastanza buono. Due speaker, uno in basso e uno in alto simulano l'effetto stereo.
24MP più flash. Tecnicamente potrebbe essere fantastica, ma in realtà i selfie sono buoni ma non spaziali.
128GB senza poter aggiungere nulla. Esiste anche la versione da 256GB ma è difficile da trovare
4000 mAh, dura veramente tanto. Due giorni se lo usi normali, fino a sera tarda se stai sempre attaccato. Ricarica ultrarapida, ma non wireless
Da 128GB è disponibile da marzo 2018 e costa circa €600. Da 256GB, se lo trovi, costa più di €1000
La gente ne è entusiasta. E' meraviglioso. Solo se non ti interessa assolutamente nulla la fotocamera, suggerisce di andare sul OnePlus 6
Huawei P20 Pro. Design
Il Design di Huawei P20 Pro si distingue immediatamente per il colore. Non troviamo solo i classici colori metalizzati e in tinta unita, che pure sono belli, ma stavolta abbiamo un effetto Twilight: ovvero da un colore si passa armoniosamente ad un altro per una doppia tonalità. La versione più comune è quella che va dal nero al blu, ma è molto bella anche quella che passa dal blu al viola. E’ una bella azione di coraggio: personalmente non vedevo una azione così libera dai soliti clichè, da quando nel 2004, Motorola se ne uscì con Moto Razr Rosa, che ai tempi sembrava una rivoluzione!
Il tutto in un dispositivo realizzato in vetro Corning Gorilla Glass 5 che racchiude un’anima in alluminio, che dà al prodotto una bella sensazione di forza e di solidità. Ed è anche leggermente più sottile del Samsung Galaxy S9 Plus. Huawei P20 Pro è ultra resistente (IP68) sia alla polvere che all’acqua, per cui può essere immerso fino ad un metro e mezzo per 30 minuti. Si capisce che è solido, però non provate, è pur sempre un’indicazione scritta dal produttore. Nella scatola è inclusa una pellicola protettiva per lo schermo, che è un’altro punto a favore.
Insomma, il prodotto è davvero bellissimo. Solo due difettucci: il primo è che attira le ditate come non mai, per cui dovrete lucidarlo molto spesso. Anche i tre sensori della fotocamera si ritroveranno impolverati abbastanza presto. Il secondo, un po’ più grave ed incomprensibile, è che il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, per sbloccarlo con un dito, non è posizionato sul retro ma sul bordo inferiore, e per farcelo stare, quella zona è stata un po’ allungata, dando una impressione generale un pochettino sbilanciata.
Le entrate e i tasti sono sempre i soliti. Citiamo sul bordo inferiore l’USB-C, benissimo, e la mancanza di un mini jack da 3.5mm (male, diranno alcuni). Nella dotazione iniziale però viene fornito un adattatore per ovviare al problema.
Huawei P20 Pro: Display
Anche qui ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente bellissimo. 6.1 pollici, quindi decisamente grande, con un rapporto di 18:7:9 che gli conferisce grande ordine visuale e una ottima vista. E’ un OLED, con tutti i vantaggi del caso e infatti dettagli, colori, caratteri, si vedono che è una meraviglia. Possiamo solamente notare una leggera sfumatura eccessiva nel blu, ma solo in alcuni casi.
Non possiamo che complimentarci per il lavoro fatto: un gran bel display. Dal punto di vista tecnico è ancora sotto ai concorrenti ultra top: con una densità di pixel di 408 per pollice quadrato, è comunque sotto all’iPhone X (458) e viene surclassato da Samsung S9 Plus (529). Tuttavia per vedere una vera differenza bisogna osservare il display a 3 centimetri dal naso, per cui, l’inferiorità c’è, a onor del vero, ma solo sotto il profilo meramente tecnico.
Huawei P20 Pro, per la prima volta nella storia dell’azienda, ha scelto di mettere il notch, ovvero quella sporgenza scura sul bordo alto, con lo schermo che si visualizza alla sinistra e alla destra. Questa soluzione serve per aumentare il più possibile il display riservando però dello spazio necessario ai sensori. Ad alcuni piace, e ad altri no. Huawei P20 Pro lo inserisce, anche se abbastanza piccolino. Per il resto si affida all’intelligenza artificiale, che quando capisce che si sta visualizzando un video o un film, e il notch darebbe oltremodo fastidio, annerisce l’intero bordo superiore per dissolvere il notch stesso in un’unica zona scura.
Funziona quasi sempre: se carichiamo un filmato di YouTube o avviamo Asphalt 8, tutto è ok. In altri casi, dobbiamo impostare manualmente questo effetto. In linea generale comunque, l’utente può scegliere se far scomparire definitivamente il notch tramite il trucchetto sopracitato. Come da tradizione, abbiamo la luminosità automatica, che regola la lucentezza del display a seconda delle condizioni di luce attorno. Nei modelli precedenti era talmente impreciso che lo abbiamo subito disattivato. Lo abbiamo fatto anche stavolta, ma non dava fastidio come prima.
In alto il sensore per lo sblocco tramite riconoscimento facciale funziona perfettamente. E’ estremamente veloce e questo per due motivi: il primo è che anzichè utilizzare la tecnologia IR come fa l’iPhone X, si limita a confrontare il viso con un modello presente nella fotocamera. Inoltre, non aspetta che si tocchi il tasto per la riattivazione: tramite il giroscopio interno riesce a percepire quando lo stiamo tirando fuori dalla tasca e lo posizioniamo di fronte al nostro volto, e parte a razzo.
Insomma, per sbloccare Huawei P20 Pro devi veramente solamente guardarlo. La velocità è pazzesca, anche se quando è così, di solito si compromette un pochino la sicurezza.
Huawei P20 Pro: Hardware
Huawei P20 Pro monta un processore Kirin 970 a 8 core con 6GB di RAM. E’ la stessa dotazione del suo predecessore, Huawei Mate 10 Pro, ed è oggettivamente più debole rispetto al Samsung S9 Plus.
A livello puramente pratico il dispositivo gira che è una meraviglia. Rapido, potente, non si blocca mai nemmeno con numerose applicazioni aperte. Abbiamo anche navigato con millemila finestre del browser accuratamente non chiuse, e P20 non ha mostrato il minimo segno di cedimento. I videogiochi vanno belli lisci e nessuno sano di mente potrebbe mai lamentarsi delle prestazioni del Huawei P20 Pro. Anzi, ne sarebbe certamente entusiasta.
Se dobbiamo confrontarlo con i suoi avversari, secondo analisi Geekbench, è comunque sotto. Prendendo in considerazione le prestazioni sia del singolo core del processore, che il multicore, l’iPhone X, con lo strabiliante punteggio di 10,275 e Samsung Galaxy S9 Plus con 8,416 sono sopra a Huawei P20 Pro che si ferma a 6,751. La scheda grafica GPU di P20 è un 12 core Mali 672, estremamente performante, ma che rimane indietro rispetto ai 18 core di S9.
Huawei P20 Pro: Sistema operativo
Huawei P20 Pro ha un bell’Android Oreo 8.1 abbinato alla sua storica interfaccia grafica personalizzata, EMUI 8.1.
Dobbiamo dire innanzitutto che la personalizzazione EMUI, sebbene si veda e si senta benissimo, non stravolge l’ambiente Android in maniera fastidiosa. Abbiamo circa 12 temi, che selezionati modificano in un botto le foto di sblocco e di sfondo, i caratteri, lo stile delle icone. E’ una vecchia abitudine Huawei. Fra i temi gratis ce ne sono alcuni orribili, altri carini, e altri ancora creati dai fan del marchio. Comunque se sborsate qualche euro, potete comprare quelli premium che ovviamente sono i più belli.
Cosa fa per noi Huawei P20 Pro? Per farvi capire, abbiamo una quantità di applicazioni talmente numerosa che devono essere ordinate in ordine alfabetico tramite una lista di letterine sulla destra, e che per facilitare l’accesso abbiamo l’elenco delle più utilizzate, altrimenti ci perderemmo.
Le funzioni a disposizione sono praticamente immense: da torcia a termometro, meteo, news, salute, contapassi, calendario, giochi. Praticamente qualsiasi cosa. Abbiamo preinstallata anche l’app di Booking.com per i viaggi e quella di eBay, disinstallabili se lo vogliamo, e addirittura due toolkit per la gestione delle SIM. Questo mare di app può essere organizzato o con fogli a scorrimento verticale/orizzontale, o raggruppabili in cartelle. Per fortuna, non siamo al bloatware, ovvero l’ammasso di applicazioni non è fastidioso, anche se certamente ce ne sarà qualcuna che non utilizzeremo mai nella vita.
Huawei P20 Pro: Connettività e chiamate
Connettività ok. WiFi stabile, abbiamo l’NFC per il trasferimento di dati da dispositivi vicini, la porta infrarossi e tutto quello che serve. Il Bluetooth è alla versione 4.2, avremmo preferito la 5. Comunque molto bene. Chiamate stabili, con ottima voce sia in entrata che in uscita. Huawei P20 Pro è un Dual Nano SIM.
Huawei P20 Pro: Camera principale
Qui abbiamo il punto davvero forte di Huawei P20 Pro, e si capisce subito, non è molto difficile. Ben tre sensori, anzichè due, per una fotocamera principale che è qualcosa di stupefacente. Il primo sensore è un 40MP RGB per la presa dei colori. Il secondo è un 20MP per il bianco e nero, e il terzo è un 8MP pensato solo ed esclusivamente per zoomare e fare foto da lontano. Questi tre gioielli lavorano insieme per un risultato finale pazzesco.
In condizioni di luce normali, il risultato è eccellente. In realtà non otteniamo foto da 40MP, ma solamente da 10MP. Per vedere la differenza dovremmo ingrandire con le dita la foto e andare a vedere i dettagli. Comunque, esiste la modalità Pro, che consente di forzare il sensore e scattare a 40MP. Ma a parlare è la galleria di immagini che vi proponiamo: dettagli perfetti, colori molto molto ben bilanciati ed esposizione quasi sempre perfetta. L’intelligenza artificiale riconosce molto bene la situazione in cui ci troviamo e si regola da sola, cosa che notiamo bene quando fotografiamo un giardino o un posto con tanto verde.
L’unico difetto è che l’unità di intelligenza artificiale di Huawei P20 Pro di default esalta al massimo i colori, e questo a volte rende le foto innaturali e forzate. Molto spesso abbiamo disattivato questa funzione e abbiamo regolato da soli. I risultati parlano da soli:
Ma il meglio di sè, Huawei P20 Pro lo dà quando la luce è bassa. Di norma è questa la prova dove la gran parte delle fotocamera inizia a mostrare dei difetti, oppure riesce a fare un buon lavoro ma tagliando da altre parti, tipo l’esposizione della luce. In questo caso le tre fotocamere fanno i migliori scatti low-light che abbiamo mai visto in uno smartphone. Di norma il lavoro è già ottimo, ma diventa eccezionale attivando il Night Mode: in questo caso il dispositivo realizza una serie di scatti con diversi livelli di esposizione e li combina insieme per garantire il risultato migliore. Ci vogliono dai 4 ai 6 secondi per completare il lavoro.
La cosa che ci piace di più non è solamente il livello di dettaglio, ma la capacità di riprendere le parti scure con grande accuratezza e nello stesso tempo le parti luminose, tipo i neon di un locale notturno, con altrettanta efficacia, e senza creare alcune effetto sfocato. Inoltre, abbiamo un eccellente stabilizzatore ottico che compensa gli inevitabili movimenti della nostra mano. In questo Huawei P20 Pro è superiore persino al Galaxy S9 Plus, in quanto con quest’ultimo se non siamo fermi le foto con poca luce vengono facilmente mosse.
Infine abbiamo lo zoom. Il terzo sensore permette di zoomare attraverso i dispositivi ottici fino a 3X (record della categoria). Volendo si può attivare la modalità “Hybrid Zoom” che coniuga ai sensori ottici anche quelli digitali per arrivare ad un 5X. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro. Lo zoom è eccellente: ci aveva provato il suo predecessore Huawei Mate 10 Pro, ma già a 4X si sgranava e pixellava facilmente. Stavolta invece il risultato è perfetto:
Un altro punto a favore riguarda l’intelligenza artificiale. Mentre nel Mate 10 Pro avevamo parlato di una intelligenza artificiale che tuttavia non era straordinariamente evoluta. Era la porta verso una nuova via, ma di grosse differenze ancora non se ne vedevano, ecco, in questo caso possiamo dire di trovarci di fronte ad una vera intelligenza artificiale. Qualcosa che davvero migliora e cambia la nostra esperienza.
Huawei P20 Pro: Video
Huawei P20 Pro consente la ripresa di video in 1080p e 4K. Nella prima modalità il risultato è ottimo, con bei colori, ottima esposizione e abbiamo anche lo stabilizzatore ottico che fa davvero un ottimo lavoro. In 4K, la stabilizzatore non riesce più a lavorare come prima e rischiamo di avere video leggermente ballerini. Abbiamo anche la funzione Slow Motion a 960p che funziona tutto sommato bene.
Huawei P20 Pro: Audio
Due speaker, uno nel bordo basso e uno in alto, creano un effetto stereo. Il risultato finale è ottimo, anche se proviamo ad alzare il volume non notiamo distorsioni importanti. Ok anche l’audio in cuffia o in speaker esterno. Ricordiamo ancora una volta che non troviamo il jack da 3.5 mm, ma un adattatore da questo a USB-C.
Huawei P20 Pro: Fotocamera frontale/Selfie
In linea teorica Huawei P20 Pro avrebbe tutti i numeri per impressionarci anche nella fotocamera frontale: 24MP più un bel flash potente. Eppure qui non abbiamo la straordinarietà dei tre sensori principali. L’immagine viene bene, con una buona qualità. Da un lato abbiamo incluso il classico miglioramento che ci illumina la pelle, ingrandisce leggermente gli occhi e altre cosucce, ma i dettagli sono un pochino più sfumati. Sotto questo aspetto ci troviamo di fronte ad una camera che poteva dare davvero molto molto di più, e invece sotto l’aspetto selfie Huawei P20 Pro si fa superare anche da un Google Pixel 2.
Huawei P20 Pro: Memoria e Dati
128GB non espandibili. Ma comunque molto bene. Esiste anche la versione da 256GB con 8GB di RAM
Huawei P20 Pro: Batteria e durata
Huawei P20 Pro ha una enorme batteria da 4000 mAh, che ha 500 punti in più di Galaxy S9 Plus, che si ferma a 3500. Alla prova dei fatti, se facciamo un uso normale del telefono, per contatti, vedere qualche filmato ma non ci stiamo attaccati tutto il giorno, possiamo perfettamente arrivare a quasi 2 giorni di piena autonomia. Senza problemi. In caso di utilizzo intensivo, con video HD, al massimo della brillantezza e con tanta messaggistica, la durata totale è di 15 ore e 45 minuti, che è un bel risultato.
Anche se, sotto questo aspetto, Samsung Galaxy S9 Plus e lo stesso Huawei Mate 10 lo superano. Tanta forza e tanta potenza, costano. La ricarica veloce lo è per davvero: Quick Charge porta il dispositivo da 0 a 100% in 1 ora e 30 minuti. Peccato per la mancanza della ricarica Wireless, che data la struttura del telefono, si potrebbe fare comodamente.
Huawei P20 Pro: Prezzo e disponibilità
La versione da 128GB è disponibile sul mercato già da marzo del 2018, e il costo oscilla da €550 fino a €650. Mentre quella da 256GB è fuori dal settembre del 2018, non è facile da trovare, e costa poco più di €1000.
Huawei P20 Pro: Opinioni
I pareri sono eccellenti. Sia gli appassionati Huawei sia chi non lo ha mai usato non può non riconoscere di trovarsi di fronte ad un ottimo telefono. Alcuni lamentano la mancanza della Radio FM, anche se non è certo motivo per rinunciare all’acquisto. Una cosa importante: gli stessi utenti ammettono che se non ti interessa la fotocamera, puoi avere molto meglio optando per un OnePlus 6, e hanno ragione.
Huawei P20 Pro: Confronto con la concorrenza
Huawei P20: le caratteristiche che rendono il P20 Pro così magnifico sono assenti sul suo fratello più piccolo. Troviamo ancora quel bel colore rosa e blu, ma la grandezza della macchina fotografica è sparita. C’è uno sensore posteriore da 12 megapixel invece di 40. Non ci sono teleobiettivi. Abbiamo uno schermo più piccolo, una diversa tecnologia dello display (LCD anziché OLED), una batteria più piccola e meno RAM. Il materiale è resistente solo agli schizzi d’acqua ed è meno resistente. Siamo rimasti impressionati dagli scatti effettuati con l’obiettivo aggiuntivo sul P20 Pro, quindi se la fotografia è fondamentale per te, continua con il Pro.
Galaxy S9 e S9 Plus: le capacità fotografiche notturne del P20 Pro sono ciò che mette questo telefono al di sopra del Galaxy S9 Plus, ancor più dei sensori monocromatici o teleobiettivi. Non c’è davvero competizione quando la luce è bassa. Ma se le riprese in condizioni di scarsa illuminazione non sono una priorità per te, le prestazioni più veloci e lo schermo più nitido del Galaxy S9 Plus lo rendono la scelta migliore. Anche il jack per le cuffie e lo slot per schede microSD sull’S9 valgono la pena.
iPhone X: Ha un design senza dubbio sorprendente. Ha anche un processore ultra potente a tutto tondo e una fotocamera brillante per quasi tutte le condizioni di ripresa. L’iPhone ha anche un tocco innovativo con il suo sblocco facciale 3D (ma nessun lettore di impronte digitali se Apple Face ID fallisce). Il P20 Pro è il re in condizioni di scarsa luminosità, e il suo prezzo più conveniente per un dispositivo di archiviazione di grandi dimensioni addolcisce l’affare.
Google Pixel 2 e Pixel 2 XL: i telefoni Pixel 2 erano i re della fotografia in condizioni di scarsa illuminazione, ma il P20 Pro gli ha preso la corona. Mescola il design colorato e resistente all’acqua e P20 Pro è l’opzione più attraente. L’interfaccia Android di Pixel 2 è però più pulita, soprattutto se per te è importante una grafica semplice da usare e senza complicazioni.
Huawei P20 Pro: Scheda tecnica
LANCIO | Annunciato | Marzo, 2018 |
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Stato | Disponibile |
CORPO | Dimensioni | 155 x 73.9 x 7.8 mm |
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Peso | 180 g | |
Materiali | Vetro Gorilla Glass + anima alluminio | |
SIM | Singola SIM (Nano-SIM) o Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by) | |
– IP67 resistente polvere/acqua (1 m per 30m) |
DISPLAY | Tipo | Touchscreen capacitivo AMOLED , 16M colori |
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Misure | 6.1 pollici, 93.9 cm2 (~82.0% screen-to-body ratio) | |
Risoluzione | 1080 x 2240 pixels, 18.7:9 ratio (~408 ppi densità) | |
Multitouch | Si | |
– EMUI 8.1 |
PIATTAFORMA | OS | Android 8.1 (Oreo) |
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Chipset | Hisilicon Kirin 970 | |
CPU | Octa-core (4×2.4 GHz Cortex-A73 & 4×1.8 GHz Cortex-A53) | |
GPU | Mali-G72 MP12 |
MEMORIA | Card slot | No |
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Interna | 256 GB, 8 GB RAM o 128 GB, 6 GB RAM |
FOTOCAMERA | Tripla | 40 MP, f/1.8, 27mm, 1/1.7″, OIS, PDAF/Laser AF 20 MP B/W, f/1.6, 27mm, 1/2.7″, OIS, PDAF/Laser AF 8 MP, f/2.4, 80mm, 1/4″, 3x zoom ottico, OIS, PDAF/Laser AF |
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Funzioni | Ottica Leica, LED flash, HDR, panorama | |
Video | 2160p@30fps, 1080p@60fps, 1080p@30fps (gyro-EIS), 720p@960fps |
SELFIE CAMERA | Singola | 24 MP, f/2.0, 26mm |
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Funzioni | Ottica Leica | |
Video | 1080p@30fps |
SUONO | Tipi di suono | Vibrazione; MP3, suonerie WAV |
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Altoparlante | Si, stereo | |
3.5mm jack | No | |
– 32-bit/384kHz audio – Cancellazione rumore con mic dedicato – Adattatore da USB-C a jack 3.5 mm |
CONN | WLAN | Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, hotspot |
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Bluetooth | 4.2, A2DP, LE, EDR, aptX HD | |
GPS | Si, con A-GPS, GLONASS, GALILEO | |
NFC | Si | |
Porta infrarossi | Si | |
Radio | No | |
USB | 3.1, Type-C 1.0 connettore reversibile |
FUNZIONI | Sensori | Impronte (sul fronte), Accelerometro, gyro, prossimità, spettro di colori |
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Messaggi | SMS, MMS, Email, Push Email, IM | |
Browser | HTML5 | |
– Ricarica rapida batteria 4.5V/5A (58% in 30 min) – XviD/MP4/H.265/WMV player – MP3/eAAC+/WMA/WAV/Flac player – Document viewer – Photo/video editor |
BATTERIA | Li-Po non rimovibile da 4000 mAh |
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VARIE | Colori | Twilight, Black, Midnight Blue, Pink Gold |
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Prezzo | Circa 600 EUR |