Punti chiave
L’operatore telefonico francese Iliad ha scatenato il putiferio sul mercato italiano esordendo con una offerta e delle tariffe talmente economiche da sembrare irreale. E si è conquistata in pochissimo tempo una grande fetta del mercato. Come tutte le operazioni ad alto rischio, Alground dedica uno speciale per capire chi è questa compagnia, e cosa vuole ottenere nel mercato del nostro paese.
La legge italiana prevede che non possano esserci più di 4 operatori telefonici del nostro paese. Il primo è TIM, seguito dalla Vodafone mentre Wind e Tre si sono fusi nel 2016 dando vita ad una sola azienda. Ebbene, il quarto posto mancante è stato recentemente e rapidamente occupato da Iliad.
Iliad, è un operatore francese fondato da Xavier Niel nel 1990 con base a Parigi, e la compagnia ha lanciato una operazione commerciale in grande stile promettendo di rivoluzionare il mercato.
Iliad, l’offerta e il piano che spacca il mercato mobile italiano
Effettivamente Iliad è scesa in campo con un’offerta di 30 gigabyte su rete 4G+, chiamate ed SMS senza limiti a €5,99 al mese. Il CEO della compagnia, Benedetto Levi, un ragazzo di 29 anni, ha annunciato l’offerta in una conferenza stampa a Milano, sottolineando che la loro proposta è 5 volte più economica rispetto alle offerte di tutti i loro rivali e aggiungendo che questo tipo di proposta sarebbe stata valida per il primo milione di clienti che si sarebbero iscritti ad Iliad.
Il piano include anche chiamate illimitate per oltre 60 destinazioni internazionali e 2 Gigabyte di roaming dati in tutta Europa. La SIM card di Iliad costa €9,99 e può essere acquistata in uno dei 100 Store Iliad distribuiti in tutto il territorio nazionale. L’operatore ha anche avuto l’idea di posizionare delle macchinette automatiche che distribuiscono la SIM card chiamate “SimBox”.
L’offerta di Iliad è quindi decisamente al di sotto dei prezzi usuali che si praticano in Italia: secondo l’ultima ricerca di Telecompaper il prezzo medio di una SIM con più di 1000 minuti e 10 gigabyte al mese si attesta sui €23, almeno nel primo quadrimestre del 2018.
Durante la presentazione dell’offerta Iliad, Levi ha anche riproposto il piano di trasparenza nei confronti dei consumatori puntando sul fatto che l’offerta è estremamente semplice e non ha costi nascosti, rispondendo indirettamente all’autorità antitrust AGCOM che aveva già avvisato i principali operatori italiani di rimanere sull’attenti in merito alle ultime offerte. Levi si è difeso e ha anche contrattaccato. “Nell’ultimo anno – ha spiegato – i principali operatori italiani hanno realizzato un profitto di 4 miliardi con trucchi e pubblicità ingannevoli. E’ il momento di dire basta, girare pagina e accettare la rivoluzione di Iliad“.
Per poter operare sul mercato italiano Iliad ha già speso 450 milioni di euro in licenze, anche se lo scorso marzo il presidente della compagnia Maxim Lombardini ha annunciato di voler investire in totale un miliardo di euro a fronte dei 314 già spesi, pubblicità inclusa. Inoltre la mossa strategica di Iliad è stata quella di realizzare un accordo con la rete Wind Tre per fornire copertura mobile a livello nazionale appoggiandosi alla infrastruttura dell’operatore italiano già presente.
Al momento del lancio, il fondatore di Iliad, Xavier Niel ha annunciato chiaramente che l’obiettivo della compagnia era di raggiungere dal 10 al 15% del mercato mobile italiano attraverso delle offerte estremamente aggressive e competitive e di volerlo fare il prima possibile.
Iliad. La reazione degli concorrenti e la pubblicità ingannevole
Sembra che l’operazione sia riuscita: Iliad ha registrato 300 mila clienti nel solo primo mese di attività, secondo le stime della banca tedesca Berenberg. Il che porta la Iliad ad essere attiva in 4 nazioni: Francia con il nome di Free, Svizzera con il nome di Salt, Irlanda sotto il marchio Air e Iliad in Italia.
Nel frattempo il nuovo quarto operatore italiano più potente, ha completato l’allacciamento con la infrastruttura Wind Tre. In realtà sul fronte dei mercati la Iliad ha conosciuto tanta incertezza. Un’azione Iliad valeva circa €235 nel maggio del 2017 e la pressione che hanno esercitato sul mercato mobile italiano l’ha fatta scendere sui €130. Dall’inizio del 2018 il valore è sceso del 31% mentre gli altri operatori, “vittime” di questa nuova entrata del mercato hanno registrato abbassamenti più contenuti come il 21% di Vodafone o il 13% di TIM.
Negli ultimi tempi però Iliad ha conosciuto un naturale rimbalzo, dal momento che gli investitori si aspettano un riposizionamento delle offerte e una sorta di pace con l’antitrust italiano.
L’operazione di Iliad non ha ovviamente fatto dormire sonni tranquilli agli altri operatori, che hanno risposto con delle offerte simili. La stessa 3 Italia, quella che da un lato gli ha concesso l’affitto della sua infrastruttura, ha infatti reagito lanciando il piano “3 Play 30 Special“che offre 30 Giga Byte su rete 4G, 1000 minuti di chiamate per €5 al mese mentre la “Tre Play 30 illimitata web” costa €7 al mese e offre 30 gigabyte di dati più chiamate illimitate. I costi di attivazione sono sui €5 mentre la SIM card costa €20 con 20 gigabyte di data inclusi.
Similmente anche TIM ha risposto con “Kena mobile” per recuperare una parte dei clienti e fidelizzare quelli già presenti. Kena offre 30 gigabyte con 1500 minuti di chiamate, 1500 SMS, 30 gigabyte di dati sulla rete TIM per 4, €99 al mese, con €5 di attivazione che vengono poi restituiti sotto forma di credito sulla scheda. Il piano è €1 più conveniente rispetto all’offerta lancio di Iliad, a cui si aggiunge il fatto che Kena si appoggia alla più affidabile rete 3G della TIM.
Il blocco alla pubblicità Iliad
Ma in realtà la controffensiva dei restanti operatori italiani non si è limitata alle offerte, ma ha toccato anche la legge. Vodafone e Telecom hanno infatti denunciato la Iliad al Giurì per le comunicazioni, per pubblicità ingannevole. E la commissione ha dato loro ragione. Secondo le autorità, Iliad offre una copertura generalizzata 4G+ quando in realtà questo tipo di copertura non è così espansa da poter essere considerato un vero e proprio punto di forza dell’offerta.
Inoltre, i €9,99 del costo di attivazione non sarebbero stati adeguatamente comunicati durante la loro campagna pubblicitaria. Qualche critica è giunta anche sull’utilizzo dei dati, che tendenzialmente si fermerebbero prima di quelli dichiarati.
Per questo motivo Iliad è stata condannata ad interrompere immediatamente la diffusione degli spot e sospendere ogni affissione pubblicitaria cartacea nelle principali città italiane. In alternativa Iliad avrà la possibilità di sostituire i propri spot con altri messaggi pubblicitari più dettagliati e trasparenti.
Iliad ha risposto al provvedimento in maniera abbastanza piccata “Rispetto a quanto emerso in seguito al procedimento avviato da alcuni competitor relativo alla nostra campagna pubblicitaria, desideriamo innanzitutto sottolineare che i messaggi sostanziali che la caratterizzano sono stati verificati e accolti come trasparenti e corretti. – si legge nel comunicato – Sarà ovviamente nostra premura rendere alcuni degli aspetti legati alle modalità di comunicazione dell’offerta, ulteriormente chiari, oltre quanto già indicato nei nostri canali. Nonostante le incredibili azioni che i competitor continuano a mettere in atto da quando siamo entrati sul mercato, ci sembra opportuno cogliere queste occasioni come possibilità per chiarire ancora ai nostri utenti che agiamo in trasparenza e in un’ottica di totale soddisfazione degli stessi”.
Iliad alla prova. Copertura, velocità, portabilità… e i primi difetti
Ma al di là delle logiche di mercato come funziona veramente Iliad? Qual è la sua copertura, velocità e roaming? è effettivamente efficiente? ci sono costi nascosti?
La realtà, per quanto riguarda la copertura è estremamente eterogenea: come detto, Iliad si appoggia completamente alla rete Wind Tre, quindi la sua copertura è esattamente la stessa di questo operatore. Se parliamo delle grandi città la copertura è infatti assolutamente soddisfacente, anche se non arriva alla stessa stabilità della rete TIM. Fuori dai grandi centri abitati invece la situazione dipende molto dalla zona, con alcune parti che sono addirittura più veloci rispetto alla concorrenza e altre dove è assolutamente deludente.
Per la velocità invece il discorso è più complesso perché entrano in gioco altri fattori, come per esempio i filtri che il singolo cliente può avere impostato sulla propria rete. Al momento attuale, posto che Iliad si attesta nella norma, la velocità è un punto sulla quale l’azienda non può evolvere più di tanto. Altro elemento simile, sul quale la compagnia francese ha ancora le mani legate, è certamente il supporto a più connessioni contemporanee, in quanto la fusione con l’infrastruttura Wind Tre, se dal un lato garantisce il funzionamento di base, non è stata definita ancora nel dettaglio, specie per le polemiche a livello di libertà del mercato.
Un altro punto controverso è la quantità di traffico roaming dati disponibile all’estero. Inizialmente non si capiva se fossero 30 gigabyte più 2 o solamente due. Possiamo confermarvi, spulciando nel contratto di attivazione che è notevolmente più sottile rispetto a quello della concorrenza, che i dati disponibili all’estero sono solamente due. Nel frattempo, un’altra spiacevole situazione si è verificata quando alcuni utenti hanno utilizzato dei numeri di telefono Iliad per chiamare direttamente in Italia ma la loro chiamata è stata riconosciuta come internazionale con un costo tariffario decisamente esagerato.
In questo caso però il colpevole non è la società Iliad ma la TIM che non aveva interlacciato adeguatamente i numeri. L’azienda ha infatti restituito il credito sottratto.
Il discorso della portabilità del numero non ha nessun tipo di problema nella gran parte dei casi, anche se al momento della sottoscrizione, specie dalle macchinette automatiche, potrebbe non esserci ancora attiva la relativa opzione e questa dovrebbe essere richiesta direttamente al servizio clienti. Appunto, il servizio clienti: uno dei problemi principali di Iliad è il supporto. Non solo gli Store sono comunque pochi rapportati a tutto il territorio nazionale, ma anche il servizio clienti non è lontanamente paragonabile a quello di Tim e Vodafone e quindi sotto l’aspetto del supporto i clienti Iliad scontano la giovinezza dell’azienda nel nostro paese.
Qualcosa che invece sfugge ai più è il diritto di recesso. Per legge entro 14 giorni è possibile recedere della SIM senza nessun tipo di costi ma se in fase di acquisto si seleziona l’opzione per “velocizzare i tempi di consegna” si rinuncia automaticamente ad ogni tipo di rimborso nel momento in cui si voglia tornare indietro. Una cosa di cui Iliad manca ancora completamente sono invece gli extra. Al momento attuale le altre compagnie offrono degli smartphone, cover, auricolari di nuova generazione o servizi aggiuntivi come applicazioni di sicurezza o di gestione dei dati.
Mentre Iliad sul mercato italiano non è ancora capace di offrire alcun tipo di extra ai suoi clienti, ma semplicemente telecomunicazioni a basso costo.
Iliad. Il paradiso non può essere eterno
Cosa dobbiamo aspettarci? sicuramente una stabilizzazione della situazione e un miglioramento generale dei servizi della Iliad, la quale beneficerà di un mercato più tranquillo e potrà sbloccare alcuni elementi. Dunque ci saranno molto probabilmente dei passi in avanti per il supporto, più dispositivi supportabili e un moderato miglioramento della velocità.
Quello che invece è assolutamente certo è che la mossa di Iliad è estremamente aggressiva ma anche estremamente prevedibile. Le straordinarie offerte servono a raccogliere la più alta quantità di mercato possibile, e una volta che milioni di clienti si saranno affiliati ad Iliad, anche un piccolo cambiamento nelle loro tariffe sarà sopportato senza troppi problemi. E’ chiaro che l’azienda, non foss’altro per monetizzare, modificherà in un prossimo futuro le sue tariffe aggiungendo magari dei servizi extra che permetteranno di rientrare nell’investimento necessario per questo tipo di pubblicità aggressiva.
Insomma, il paradiso delle telecomunicazioni in questo momento si chiama Iliad, ma la storia ci insegna che non sarà eterno.