Punti chiave
Linux può soddisfare praticamente ogni esigenza per l’utente di un sistema operativo desktop, ma bisogna essere in grado di impartire al sistema le istruzioni necessarie affinchè possa lavorare nel modo corretto. Per prima cosa, è necessario procedere all’installazione di Linux. Successivamente, è necessario conoscere le sue directory e i comandi più comuni, capire come lavorare con i permessi dei file, verificare la configurazione di rete e la connettività, imparare a interagire con la shell bash.
Checklist per l’installazione Linux
Ogni distribuzione Linux differisce leggermente nell’interfaccia utilizzata per installare il sistema operativo desktop, modificando l’ordine delle informazioni richieste e gli strumenti utilizzati per semplificare il processo di installazione. Indipendentemente dalla distribuzione, tuttavia, è necessario seguire queste quattro fasi principali per installare Linux:
- Se si vuole mantenere il sistema operativo esistente, ridimensionare la partizione del disco utilizzando uno strumento di partizionamento. In alternativa, è possibile installare Linux su un secondo disco rigido.
- Masterizzare Linux su DVD (o unità flash) e avviare il PC dal DVD o dall’unità flash.
- Utilizzare la procedura di installazione grafica.
- Configurare altro hardware all’atto di avvio del sistema.
Comandi Linux per configurare la Rete
Molte distribuzioni Linux forniscono una serie di strumenti per semplificare la configurazione di rete e verificare la connettività. I seguenti strumenti funzionano con ogni distribuzione e consentono di gestire la rete direttamente dalla riga di comando:
ping: Controlla la connettività di rete
ifconfig: Visualizza la configurazione di un’interfaccia di rete
traceroute: mostra il percorso necessario a raggiungere un host
route: Visualizza la tabella di routing e / o consente di configurarla
arp: mostra la tabella risoluzione degli indirizzi e / o consente di configurarla
netstat: visualizza lo stato della rete
Lavorare in ambiente Linux con la shell bash
La shell bash funge da mediatore tra l’utente e il kernel Linux, una caratteristica che ad oggi rende bash la shell più comune in uso tra gli utenti Linux. Per interagire con la shell bash, è necessario capire come funziona pipe (che permette all’output di un comando di diventare l’input del successivo), imparare a usare il reindirizzamento e alcune variabili di comando o di ambiente.
- Pipe:
command1 | command2 - Reindirizzamenti:
Command > file: l’output è diretto al file
Command < file: l’ input proviene da file Command >> file: aggiungi al file
Command2 > file: gli errori vanno al file - Comandi:
alias: Definisce una scorciatoia per un comando lungo
apropos: cerca le keywords nelle man pages
history: visualizza i comandi più recenti
locate: trova i file
whereis: trova file eseguibili per un comando
which: mostra il percorso completo di un comando
man: visualizza la guida in linea
printenv: visualizza le variabili d’ambiente - Variabili d’ambiente:
HOME: directory home dell’utente
PATH: directory per cercare i comandi
TERM: nome di un tipo di terminale
Fondamenti di Linux File System
Per interagire con il file system di Linux, è necessario comprendere alcuni principi fondamentali: i suoi indici principali, alcuni dei comandi più utilizzati e i permessi che è possibile assegnare ai file.
Directory principali del file system:
* /: directory di root (base del file system)
/ bin: programmi eseguibili
/ boot: kernel e bootloader di Linux
/ dev: file di device
/ etc: file di configurazione del sistema
/ home: directory home di tutti gli utenti
/ lib: file library per i programmi
/ media: mount points per CD-ROM e altri supporti
/ root: directory home dell’utente root
* / sbin: comandi di amministrazione del sistema
/ srv: dati per servizi come Web e FTP
* / tmp: directory temporanea
/ usr: alcuni dei più importanti programmi di amministrazione
/ var: vari file di sistema, come ad esempio i registri
Comandi comuni:
cat: Copia un file sullo standard output
cd: Cambia la directory corrente
chmod: Cambia i permessi dei file
chown: Cambia le proprietà dei file
cp: Copia i file
dd: Copia blocchi di dati
df: Crea un report sullo spazio occupato e libero di un disco
diff: Confronta due file di testo
du: Riporta lo spazio occupato su disco da una directory
file: Visualizza il tipo di dati in un file
find: Trova i file in base a criteri specificati
grep: Cerca il testo in un file
ln: Linka il nome di un file a un alias
ls: Visualizza il contenuto di una directory
mkdir: Crea una directory
more: Visualizza un file di testo, una pagina alla volta
mount: monta un file system
mv: Rinomina o sposta un file
pwd: Visualizza la directory corrente
rm: Elimina i file
rmdir: elimina le directory
sort: Ordina le righe in un file di testo
split: Divide un file in parti più piccole
umount: Smonta un file system
wc: Conta le parole e le righe in un file
I permessi dei file:
rwxrwxrwx: tre serie di rwx. Il set più a sinistra si riferisce all’autore, il set centrale è per il gruppo, il set più a destra è per il gruppo “others”; rwx sta per lettura (r), scrittura (w), esegui (x); il trattino (-) indica nessun permesso.
rwx ——: Solo l’autore può leggere, scrivere ed eseguire.
rw-r – r–: Tutti possono leggere, ma l’autore può anche scrivere.
rw ——-: Solo l’autore può leggere e scrivere.
r – r – r–: Tutti possono leggere.
I permessi possono essere espressi in cifre, dove l’attributo di lettura (r) corrisponde a 4, scrittura (w) è uguale a 2, esegui (x) è uguale a 1 e nessun permesso è pari a 0.
Pertanto, rwxrwxrwx sarà pari a 777 , rwx —— sarà uguale a 700, rw-r – r- a 644, rw ——- a 600, e r – r – r– a 444.