Punti chiave
La città universitaria della Sapienza a Roma sta per diventare una città del futuro. Responsabile del cambiamento è l’edizione della Maker Faire. Si tratta di una delle più importanti fiere dell’innovazione al mondo, giunta quest’anno alla terza edizione.
Maker Faire. Roma è capitale dell’innovazione europea
Un’area di oltre 100mila metri quadrati, con circa 15mila metri quadrati dedicati agli spazi espositivi, più di 600 stand e con oltre 700 invenzioni in mostra provenienti da tutto il mondo, selezionate tra più di 1300 progetti arrivati alla Call for Makers. Non basta.
Ad arricchire la tre giorni romana saranno centinaia di workshop e seminari con gli speaker più importanti del settore e un’area dedicata ai kids di quasi tremila metri quadrati, dove i bambini dai 5 anni in su avranno a disposizione più di 90 laboratori per imparare a programmare e costruire il proprio robottino. Novità di quest’anno, fra le altre cose, anche la mega voliera di 300 metri quadrati di larghezza e di 22 metri d’altezza, dove sarà possibile assistere alle performance dei droni.
Maker Faire. Le origini in Usa
Nata nel 2006 a San Mateo, in California, la Maker Faire è diventata, negli anni, un appuntamento fisso per gli appassionati di tecnologia e innovazione. La fiera non è una semplice esposizione di progetti e invenzioni, ma è soprattutto un luogo e un’occasione di incontro fra esperti, appassionati, imprese che fanno dell’innovazione tecnologica la propria ragion d’essere e che vogliono condividere le proprie conoscenze e scoperte. Con oltre un milione e mezzo di visitatori in tutto il mondo, Maker Faire può vantare ben 131 eventi organizzati solo nel 2014.
Dalla California, l’evento ha assunto proporzioni enormi, diffondendosi in tutto il mondo. L’edizione della Maker Faire Bay Area ha accolto oltre 110 makers ed oltre 130.000 visitatori; la World Maker Faire New York ha ospitato oltre 600 maker e più di 75mila visitatori. Altre 120 Mini Maker Faire, eventi indipendenti curati da community, si sono diffuse in Europa e in Italia.
Maker Faire. Ora la capitale è Roma
Maker Faire Rome è l’edizione europea di Maker Faire, la più grande esposizione al mondo dopo le americane “Area Bay” e “New York”. Scienza, fantascienza, tecnologia e divertimento si fondono in un’unica manifestazione, attenta sempre a strizzare l’occhio al business e ad un nuovo modo di fare impresa.
Maker Faire dà spazio ai “makers”, che sperimentano nuove invenzioni per risolvere i problemi della vita di tutti i giorni. E, allo stesso tempo, è una vetrina non solo per gli addetti ai lavori, ma per i curiosi di tutte le età. C’è posto, dunque, per l’esposizione di stampanti 3D, droni, robot, digital manifacturing, ma anche per le nuove forme di arte, spettacolo, artigianato, sperimentazioni sul cibo.
Numerosi i settori in cui è suddivisa la fiera: si va dal 3D printing, 3D scanning, e Arduino, all’Art, Artisans & New Craft, Biology, Cultural Heritage, Drones, Education, Energy & Sustainability, Fabrication, passando per il Fashion & Wearables, Food&Agriculture, Games, Hacks, Home Automation, Internet of Things, Kids & Education, Music & Sound, Open Source, Recycling & Upcycling, Robotics, Science, Steam Punk, Wellness & Healthcare. Non mancheranno i workshop in cui ci si confronterà sui temi dell’istruzione e i live talk.
Maker Faire. Area Kids
Attesissima l’Area Kids con i suoi 3mila metri quadrati, curata da Codemotion e dedicata ai giovani innovatori dai 5 ai 16 anni: laboratori di programmazione, tour guidati da animatori scientifici, mini laboratori di making e uno “science corner” che mostrerà come la scienza può dare spettacolo. I ragazzi potranno realizzare concretamente il loro primo robot, circuito o videogioco. Assoluta novità del 2015 saranno “le Isole Didattiche” – sette postazioni aperte in cui, ci saranno attività dedicate al riciclo creativo didattico e al learning by doing, e un’area FabLab a misura di bambini e ragazzi.
Maker Faire. Maker Music
Assieme a Sugarmusic, editore musicale ed etichetta discografica tra le più rinomate a livello internazionale, verrà realizzata un’area Maker Music, appositamente dedicata ai maker della musica e alle loro sperimentazioni. Laboratori interattivi, realizzazioni di strumenti musicali in autoproduzione basati sulla piattaforma Arduino e performance dal vivo saranno un’ulteriore attrazione per il pubblico della manifestazione.
Maker Faire. Le scuole e le università
Un ruolo primario avranno anche i ragazzi selezionati tra le oltre cento scuole superiori (Istituti Tecnici e Its) che hanno partecipato alla Call for Schools. Trenta i progetti selezionati e i relativi stand – quasi il doppio rispetto agli spazi dello scorso anno – messi a disposizione delle scuole per far emergere la capacità di inventiva e il talento degli studenti. Assieme alle scuole saranno presenti anche le più prestigiose università italiane.
Maker Faire. Food & Agricolture
Degna di nota sarà anche l’Area Food & Agricolture, con oltre 40 espositori presenti nel padiglione dedicato: dall’innovazione nel campo della produzione di birra artigianale, alla stampa di crepes in 3D, al robot che fa cocktail, al tappo intelligente per tracciare la conservazione del vino, passando per gli orti verticali, arrivando alle coltivazioni idroponiche.
Maker Faire. Le precedenti edizioni
Quest’anno, dopo il successo delle edizioni 2013 e 2014, che hanno fatto registrare più di 90mila visitatori, sono attese centinaia di invenzioni e attrazioni da 65 nazioni.
Maker Faire Rome – The European Edition è curata da Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, Riccardo Luna, Digital Champion Italiano e Stefano Micelli, professore Ca’ Foscari, ed è organizzata da Asset Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma la cui la mission è mettere la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione, attraverso la diffusione della cultura digitale e lo sviluppo dell’imprenditorialità individuale e collettiva, propria del DNA del movimento dei Makers.