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È arrivata l’era del cloud e Dropbox ne è uno dei risultati più belli e completi. Ma, come tutto ciò che viaggia online, il rischio di cadere in qualche trappola informatica è terribilmente alto. Come proteggere un account Dropbox? In questa breve guida passeremo in rassegna i trucchi più efficaci per garantire la massima sicurezza a file e cartelle archiviati – e condivisi – nella “nuvola” più famosa del mondo.
Proteggere un account Dropbox: la sicurezza… in una nuvola
Il problema più grosso per la sicurezza di un account Dropbox? Che un utente non autorizzato entri e si impossessi dei dati condivisi. Per proteggere il proprio account di Dropbox è quindi necessario mettere in atto una serie di semplici precauzioni, prima fra tutti la cosiddetta “verifica in due passaggi”.
Una sigla da 007 che in realtà designa un’azione relativamente banale. Si tratta infatti di inserire una password e un codice di sicurezza nel momento in cui si accede al sito di Dropbox; per usufruire di questa funzione è sufficiente entrare nel menu delle impostazioni, cliccare sulla casella “Sicurezza” e abilitare la voce corrispondente.
I codici di sicurezza sono forniti dallo stesso Dropbox e si possono ricevere direttamente via SMS o tramite applicazioni quali ad esempio Google Authenticator. Nel momento in cui si abilita la verifica in due passaggi, inoltre,viene fornito un codice di backup da utilizzare per autenticarsi al proprio account qualora non si riesca a ricevere il codice di sicurezza, ad esempio se si smarrisce il telefono.
Proteggere un account Dropbox: non usi più un dispositivo? Rimuovilo!
Uno dei maggiori pregi di Dropbox consiste nella possibilità di accedervi da qualsiasi dispositivo che disponga di una connessione internet: che si tratti di un computer, di un tablet o di uno smartphone, non è necessario essere alla scrivania per condividere o esaminare un file archiviato nella nuvola. Proprio per questo, tuttavia, ci sono maggiori probabilità di intrusioni non autorizzate.
Per proteggere l’account Dropbox è quindi buona norma disabilitare i dispositivi che non si utilizzano più, cliccando sull’apposito bottone che si trova all’interno della sezione “I miei dispositivi”.
Per aumentare ulteriormente la protezione del proprio account, inoltre, nel menu delle impostazioni relative alla sicurezza è anche possibile avere un quadro completo dei browser da cui si è effettuato il login: un servizio molto utile, soprattutto per capire al volo se qualcun altro ha tentato di accedere al proprio account o è attualmente connesso.
Un esempio? Vivete in Italia, ma dando una veloce occhiata alla lista dei browser loggati al vostro account risulta che siete connessi a Dropbox dagli Stati Uniti. Una bella incongruenza, su cui potrete indagare per cercare di salvare i vostri dati.
Proteggere un account Dropbox: un trucco da 007
Gli hackers, si sa, stanno diventando sempre più abili e i ricercatori informatici spendono parecchio tempo a cercare di contrastare i loro attacchi. Il match si svolge spesso ad armi pari e su un unico terreno di gioco: la crittografia.
I sistemi di codifica dei file rappresentano infatti la chiave di volta sia per gli attaccanti che per i difensori: gli uni criptano i dati che riescono ad ottenere illegalmente e chiedono cospicui riscatti per decriptarli e restituirli alle povere vittime del raggiro, gli altri utilizzano la crittografia come arma per aumentare le misure di sicurezza.
Ecco allora che, anche per proteggere un account Dropbox, i sistemi di codifica giocano un ruolo fondamentale. È infatti possibile criptare i file archiviati nel proprio account, ai quali solo l’utente legittimo può accedere attraverso una specifica password. Nel caso qualche malintenzionato riesca ad accedere al vostro account, quindi, non riuscirà a vedere nulla se non simboli, cifre e lettere assolutamente prive di senso.
L’unico rischio è che possa cancellare i vostri dati. Ma per salvare la situazione è sufficiente avere un backup. Ad oggi, purtroppo, Dropbox non offre un servizio di codifica dei dati, ma esistono programmi ad hoc per farlo da sé. In totale sicurezza.
Proteggere un account Dropbox. Ovvero: quando le notifiche servono
Le notifiche: un universo in espansione, che pervade la nostra vita quotidiana, dai social network alle più comuni applicazioni. Per alcuni è un piacere riceverle, altri sono indifferenti al fatidico numerino che compare in alto a destra, altri ancora non le sopportano. Ma a volte le notifiche possono tornare molto utili. Ad esempio per proteggere un account Dropbox.
Non ci credete? Allora provate ad abilitare il servizio di notifiche di Dropbox e sperimenterete quanto sia importante sapere cosa sta accadendo al proprio account. Grazie a questa funzionalità, infatti, avrete la possibilità di controllare in tempo reale se qualcuno si connette al vostro profilo.
E se per caso incappate in un malintenzionato, sicuramente, una volta entrato nel vostro account, disabiliterà le notifiche per collegare al profilo altri dispositivi. Se, quindi, le notifiche email di Dropbox spariscono improvvisamente dalla casella della posta in arrivo, significa che sta suonando un campanello d’allarme per la sicurezza del vostro account Dropbox.
Proteggere un account Dropbox: una password per ogni stagione
Oggi come oggi, per ogni operazione – anche la più banale – è necessaria una password. Dall’account email al forum di cucina, dalla banca ai servizi tributari online, ovunque ci viene richiesto di immettere una password per poter accedere a determinati servizi.
Ma come fare a ricordarsele tutte? Questo è in effetti un annoso problema, anche perché scriversele su foglietti volanti è ancora meno utile di averle. Molti utenti aggirano questo ostacolo utilizzando una stessa password per più servizi.
In realtà si tratta di un errore alquanto grossolano, anche perché alcuni siti, purtroppo, negli anni hanno subito attacchi che hanno portato ad un’emorragia di dati, tra cui anche alcune password. Di conseguenza, era sufficiente impadronirsi di queste informazioni e tentare di utilizzare le password disponibili su altre piattaforme. E alcuni di questi tentativi hanno avuto – ahimè – successo.
Per proteggere un account Dropbox è dunque consigliabile utilizzare una password creata ex novo; nel caso ne abbiate una vecchia, comunque, si può sempre rimediare: nella sezione dedicata alla sicurezza, basta cliccare sulla voce “Cambia password” e, possibilmente, sceglierne una abbastanza complessa. Un suggerimento? Modificate la password periodicamente: la sicurezza del vostro account Dropbox sarà migliore.
Proteggere un account Dropbox: attenti a quell’app!
Un servizio cloud, in quanto tale, è naturalmente portato a “parlare” con le altre applicazioni presenti su un dispositivo, che si tratti di un computer o di uno smartphone. E le app, si sa, richiedono sempre di accedere ai propri dati, tra cui quelli contenuti, appunto, in Dropbox.
Se dunque un’app risulta compromessa, può danneggiare seriamente i dati archiviati nella “nuvola”. Almeno finché non le impedite di accedervi. Per evitare “app-intrusioni” indesiderate e proteggere un account Dropbox al meglio, è sufficiente entrare nel menu delle impostazioni e contrassegnare con una “X” le applicazioni che non si usano in associazione con Dropbox.
Al pari degli altri, anche questo è un banale accorgimento. Ma che può rivelarsi davvero prezioso per la sicurezza dei vostri dati.