Tag Heuer Smartwatch recensione. Questo è il re

Il Tag Heuer Connected ha fatto la sua uscita in grande stile a New York come il primo smartwatch indossabile Android Wear smartwatch (ha persino avuto il suo buffet di inaugurazione). Oltre ad essere la prima partnership tra Tag e Google è anche il primo smartwatch a sfoggiare un chip Intel. Tag Heuer Smartwatch: recensione del re degli smartwatch.

Tag Heuer Smartwatch recensione. Questo è il re

Ovviamente, il design è la punta di diamante del Connected: la cassa, con un diametro di 46 mm, è adatta soltanto al polso di un uomo (insomma, non è proprio woman-friendly), in titanio 2, come anche gli agganci del cinturino. È interamente ricoperto da un cristallo di zaffiro, cosa che lo pone su un altro livello rispetto al vetro dei concorrenti.

Tag Heuer Smartwatch recensione di uno dei pochi prodotti ad avere il cristallo di zaffiro al posto del vetro.
Tag Heuer Smartwatch recensione di uno dei pochi prodotti ad avere il cristallo di zaffiro al posto del vetro.

È spesso 12,8 mm (è il più grosso degli smartwatch Android sul mercato) ma grazie al materiale di cui è fatto pesa solo 52 grammi; il cinturino (nero di default) può essere sostituito con uno di colore diverso, venduto separatamente.

Tag Heuer Smartwatch recensione: Hardware

In qualità di partner, Intel ha montato sul Tag Heuer Connected il suo processore Intel Atom Z34XX – tanto per intenderci, è lo stesso presente nell’Intel Edison development board, la piattaforma alla base di tanti dispositivi indossabili, tra cui i recenti Blocks.

Tag Heuer Smartwatch inserisce un processore Intel Atom, che garantisce veramente una grande potenza di calcolo.
Tag Heuer Smartwatch inserisce un processore Intel Atom, che garantisce veramente una grande potenza di calcolo.

Dallo schermo ci si poteva aspettare qualcosa di più: è un cristalli liquidi 360 x 360 con una densità di pixel di 240 ppi – non molto, se pensiamo ad altri modelli di smartwatch presenti sul mercato. Per fare un esempio, lo Huawei Watch ha uno schermo da 1,4 pollici 400 x 400 con un ppi di 286 (sotto questo aspetto è il più avanzato dei dispositivi Android), mentre la seconda edizione dell’LG Watch Urbane batterà tutti con uno schermo di 480 x 480 a 348ppi.

Il Connected ha 4 GB di memoria interna (uno standard per i dispositivi indossabili Android) ed un rating IP di 67. Per quanto riguarda le batterie: Jean Claude Biver (CEO di Tag) assicura un giorno intero di durata della batteria (che, essendo una 410 mAh, dovrebbe arrivare a 25 ore).

Tag Heuer Smartwatch recensione: svizzero (ma non troppo)

Tag Heuer ha da sempre venduto sotto il marchio “made in Swiss”, una garanzia nell’industria degli orologi, e tutti si chiedevano come avrebbe commerciato il suo primo smartwatch, che monta componenti targati Silicon Valley assemblati in Cina. Ebbene, il Connected avrà il marchio “Swiss Engineered” – che significa ben poco, ma guadagna comunque il suo posto nella storia del marchio.

Tag Heuer Smartwatch è pensato per durare per sempre. Se lo si vuole sostituire, bisogna pagare.
Tag Heuer Smartwatch è pensato per durare per sempre. Se lo si vuole sostituire, bisogna pagare.

Tag Heuer Smartwatch recensione: aggiornamenti

Al Baselworld Wareable la Tag ha affermato che lo smartwatch sarebbe stato aggiornabile per estenderne la durata sul mercato- in fondo, il claim del Connected parla di eternità e l’azienda ha chiaramente detto di non essere interessata a un prodotto che non possa durare per sempre. Se non vorranno passare a modelli successivi, gli utenti potranno cambiare il loro Tag Heuer Connected con un orologio meccanico – non gratis, naturalmente: il cambio costerà esattamente come lo smartwatch originale.

Tag Heuer Smartwatch recensione: Software

Il Connected funziona con Android Wear, una piattaforma che non vanta alti livelli di personalizzazione – ma la Tag ha fatto comunque del suo meglio per renderla il top di gamma. I quadranti digitali dell’orologio sono tre: nero, blu scuro e bianco perlaceo, tutti disponibili allo start. Tutti mostrano la finestra della data e includono dettagli propri dei Tag Heuer Carrera, come le lancette di ore, minuti e secondi e il numero del giorno sul cronografo per rendere il Connected del tutto simile a un orologio meccanico.

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Tag porta l’idea delle informazioni in tempo reale un passo più avanti di Motorola, enfatizzando le funzioni “da orologio” del Connected, come timer, allarme e cronometro. Tag chiama le informazioni in tempo reale “quadranti interattivi”: appaiono sulle facce dell’orologio per darvi un facile accesso agli aggiornamenti meteo, agli alert o alle notizie sportive.

Ci sono tre contatori in corrispondenza delle 6, delle 9 e delle 12: se si toccano si apre l’app a schermo pieno. Tag è andata oltre il semplice adattamento delle app già esistenti per il Connected: ha sviluppato il suo proprio kit di sviluppo dei software e ha già quattro app esclusive perfettamente integrate con le diverse facce dell’orologio.

Queste includono: Insiders, RaceChrono Pro, Viewrangers e GolfShot Pro, tutte con un focus sullo sport e tutte con iscrizione inclusa nell’acquisto dello smartwatch. Gli utenti hanno anche accesso alle maggiori app di Android Wear come ricerca vocale, mappe, traduzione e Fit.

2 thoughts on “Tag Heuer Smartwatch recensione. Questo è il re

  1. Lo smartwatch di per se è veramente bello, il prezzo però secondo me è poco competitivo. Qualcuno invece ha esperienza con l’LG Urbane? Costa meno ma le recensioni sono contrastanti!

  2. Cosa dovrebbe avere di prezzo competitivo un orologio di Lusso??? Si mette a confronto la fiat con la ferrari…..

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