La polizia europea ha sgominato una banda di criminali informatici che, dopo aver bloccato i computer di migliaia di utenti con un virus appositamente progettato, si fingevano poliziotti ed estorcevano denaro in cambio dello sblocco del dispositivo.
L’ingegnosa truffa consisteva nel progettare e diffondere tramite messaggi email dei virus di tipo ransomware, pensati per bloccare i documenti del computer e creare dei messaggi fittizi che dimostravano la presenza di qualche contenuto illegale: al gruppo criminale bastava presentarsi come poliziotti presso casa delle vittime e chiedere dei soldi in cambio dello sblocco del computer e della promessa di non denunciare l’accaduto.
Secondo le stime dell’Europol, la truffa, eseguita in 30 stati in tutta Europa avrebbe permesso di estorcere circa 100 dollari per ogni vittima: calcolando che il 3% dei destinatari del virus ha ceduto al ricatto, l’operazione riguarderebbe un giro d’affari di diversi milioni di euro.
Il leader della rete – un ragazzo di 27 anni, russo – è stato arrestato negli Emirati Arabi Uniti nel mese di dicembre, ha detto Francisco Martinez, segretario per la sicurezza di stato spagnolo . Dieci altri sospetti, tra cui sei russi, due ucraini, e due georgiani sono stati arrestati sulla Costa del Sol, una popolare destinazione turistica sulla costa del Mediterraneo.
Federico Bisi