La piattaforma di video YouTube che fa parte del gruppo Alphabet ha in queste settimane rimosso oltre 9000 canali e 70.000 video inerenti la guerra tra Russia e Ucraina.
La piattaforma ha accelerato l’eliminazione di tutti quei video che vengono ritenuti fake news o disinformazione per gli utenti. Tutti quei video che avevano sia nella descrizione dei contenuti che come titolo la frase “missione di liberazione” al posto di guerra o invasione dell’Ucraina sono stati eliminati.
Tra le migliaia di canali eliminati anche molti autori seguiti da centinaia di migliaia di utenti. Sono stati tolti dalla piattaforma o sospesi anche canali associati al Ministero della Difesa degli Affari Esteri Russo e temporaneamente sospeso il caricamento di nuovi video.
Il Chief Product Officer di YouTube Neal Mohan ha dichiarato: “Abbiamo una politica sui grandi eventi violenti e ciò si applica a fatti che vanno dalla negazione dell’Olocausto al massacro di Sandy Hook. E, naturalmente, quello che sta accadendo in Ucraina è un grande evento violento. E così abbiamo applicato le policy per intraprendere un’azione senza precedenti“.
La lotta alla disinformazione da parte delle piattaforme che fanno capo ad Alphabet ovvero a Google è costantemente aggiornata soprattutto per quanto riguarda tutte le comunicazioni inerenti la guerra in cui è coinvolta la Russia. C’è da dire che molto spesso sempre su YouTube si trovano comunque argomenti piuttosto scottanti o controversi che vanno dal complottismo al terrapiattismo ma per ora questi tipo di video sono stati accettati da YouTube.
Le piattaforme social da qualche anno sono estremamente attente a tutti gli argomenti politici nota a tutti l’esclusione dell’account del presidente americano Trump su Twitter o la cancellazione di centinaia di pagine Facebook che inneggiavano all’assalto del Campidoglio americano. Da parte delle autorità russe non ci sono state particolari reazioni e hanno continuato a pubblicare video anche sulla piattaforma americana.