La Campagna degli hacker Anonymous contro Israele per protestare contro i suoi attacchi su Gaza ha portato al rilascio di un elenco di migliaia di nominativi che presumibilmente hanno eseguito donazioni ad una organizzazione pro-Israele .
L’elenco pubblicato su Pastebin conteneva nomi, indirizzo di casa e indirizzi e-mail di donatori per la Coalizione Unità per Israele, che pretende di rappresentare “la più grande rete di gruppi pro-Israele nel mondo. ” Il documento sembra essere abbastanza vecchio: uno degli indirizzi e-mail apparteneva a Douglas Feith, sottosegretario per la difesa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Bush, che ha lasciato quel lavoro nel 2005. Un secondo documento sembra essere una lista di annunci. Comprende indirizzi e-mail di funzionari della Casa Bianca, del Senato, e dell’Ufficio del Dipartimento di Stato di sicurezza diplomatica.
Gli ultimi tentativi di defacciare siti web israeliani è iniziato la scorsa settimana e ha portato ad interruzioni temporanee alla Banca di Gerusalemme, al Ministero israeliano degli Affari Esteri, e molti altri siti web. Una dichiarazione di Anonymous recita: “quando il governo di Israele ha pubblicamente minacciato di tagliare tutti Internet e le telecomunicazioni dentro e fuori di Gaza, hanno solcato una linea nella sabbia.”
Il ministro delle Finanze israeliano Yuval Steinitz ha minimizzato gli attacchi in un’intervista a Reuters, dicendo che solo un sito è stato effettivamente colpito da un intrusione. “La Divisione informatica del ministero continuerà a bloccare i milioni di attacchi informatici”, ha detto Steinitz. “Stiamo godendo i frutti del nostro investimento in questi ultimi anni nello sviluppo di sistemi di difesa informatici.”
Agostino Guardamagna