Punti chiave
Come proteggere Chrome su Android? In un mercato smartphone dove i grandi brand sfornano ogni anno decine di nuovi modelli, il tema legato alla sicurezza informatica tende – purtroppo – a passare in secondo piano per gran parte degli utenti. Proteggere il proprio smartphone da attacchi informatici, malware e intrusioni in genere dovrebbe essere la priorità di ognuno di noi.
Basti pensare a come questi dispositivi siano ormai diventati parte integrante delle nostre vite e depositari di svariati dati personali, password, pin, coordinate bancarie che potrebbero facilmente finire nelle mani dei criminali informatici. Oggi scopriremo come proteggere Chrome su Android, attraverso l’uso di software ma anche di buone pratiche legate alla prevenzione e al mantenimento di uno smartphone “sicuro”.
Come proteggere Chrome su Android: le prime operazioni da compiere
Se siete curiosi di sapere qual’è il primissimo sistema di protezione da attivare per proteggere uno smartphone (o un tablet) Android, mettetevi davanti a uno specchio: siete voi. Saper riconoscere i rischi della Rete ed eseguire periodicamente un minimo di manutenzione sul proprio dispositivo Android è il primo passo per evitare di incappare in truffe informatiche, malware, trojan, furto di identità e di dati personali.
Dopo aver preso coscienza dell’importanza del vostro ruolo, siete pronti per le indicazioni pratiche. Per prima cosa, aprite le Impostazioni di Android e selezionate la voce Info sul telefono. Da qui toccate l’impostazione relativa agli aggiornamenti: verificate di aver installato l’ultima versione disponibile di Android, o in alternativa procedete all’aggiornamento (non prima, però, di aver fatto un backup completo del telefono a scanso di errori durante l’installazione).
A questo punto, portatevi sul Google Play Store e aggiornate tutte le app installate nel vostro smartphone Android. Ad ogni aggiornamento le case produttrici arricchiscono le app non solo di aggiornamenti legati al funzionamento ma anche alla sicurezza, mettendo una “patch” alle vulnerabilità individuate.
In questo caso, approfittatene per cancellare le app che non utilizzate da tempo, per risparmiare spazio ed evitare di offrire ai criminali informatici altri canali per entrare nel vostro dispositivo. Possibilmente, attivate gli aggiornamenti automatici per evitare di procedere manualmente ogni volta che esce un aggiornamento.
Ora il vostro smartphone dovrebbe essere un mezzo relativamente sicuro ed è possibile concentrarsi sul principale veicolo utilizzato dai malintenzionati per entrare nel vostro dispositivo: il browser.
Come proteggere Chrome su Android: navigare in sicurezza e in modo anonimo
Esattamente come avviene nei computer desktop e notebook, Internet è il primo luogo dove la nostra privacy e la sicurezza vengono messe a rischio. Il primo passo, quindi, consiste nell’evitare di navigare su siti ad alto rischio, come quelli che offrono contenuti per adulti o gli e-commerce di dubbia provenienza, che propongono sconti e offerte esorbitanti. Evitate, inoltre, di cliccare su banner pubblicitari e sui link ricevuti via e-mail che rimandano a un sito web.
Per aumentare il vostro livello di sicurezza aprite Chrome, andate nelle impostazioni (l’icona con tre pallini o righe disposte in verticale, posta in alto a destra nello schermo) e cercate la voce Privacy. Da qui, attivate l’opzione “non tenere traccia“: a questo punto durante la navigazione Chrome invierà ai siti visitati la richiesta di non memorizzare i dati dell’utente, evitando di impiegarli per il targeting pubblicitario o trasmettendoli a terzi per attività di marketing e profilazione.
Sempre dal pannello privacy, attivate anche la voce “Navigazione sicura” per attivare i sistemi di protezione del browser Chrome contro eventuali tentativi di intrusione. Tuttavia, per avere la garanzia dell’anonimato durante la navigazione, sarà necessario rivolgere l’attenzione ad alcuni software esterni creati apposta per questa funzione, come Dolphin Zero Incognito o Krypton.
In ultimo, sempre dalle Impostazioni di Chrome è possibile disattivare il salvataggio password automatico e accedere alle Impostazioni sito. Da qui, si consiglia di agire sui Cookie (disattivando quelli di terze parti), disattivare la Posizione, bloccare i Javascript e i Popup.
Come proteggere Chrome su Android: controllare i permessi delle app
Può sembrare strano, ma anche le app installate possono influire sulla sicurezza di Chrome. Alcune applicazioni, prima di essere scaricate, chiedono all’utente di acconsentire a specifici permessi come l’utilizzo di internet o dei browser. Per queste ragioni, se si desidera navigare in modo sicuro è fondamentale controllare tutti i permessi accordati alle applicazioni installate.
Per evitare di farlo manualmente passando in rassegna ogni singola app, è possibile scaricare dal Google Play Store Permission Friendly App, un’applicazione ottima per controllare il grado di attendibilità delle app installate ed esaminare tutti i permessi richiesti, con la possibilità di disinstallarle qualora destassero troppi sospetti.
Come proteggere Chrome su Android: scegliere la password responsabilmente
Alle password affidiamo gran parte della sicurezza legata alla nostra vita digitale. Rappresentano la prima (e a volte l’unica) barriera contro le intrusioni all’interno dei dispositivi, tutelando la sicurezza di documenti, applicazioni, dati personali, account, conti bancari, metodi di pagamento e via dicendo. La loro scelta deve pertanto essere oculata.
Evitate di scegliere password legate a persone della vostra vita (come i nomi dei figli, etc..), a date particolari, a coordinate geografiche, qualsiasi riferimento che potrebbe essere utilizzato da terzi per violare la vostra privacy. Evitate anche nomi o sequenze numeriche troppo ovvie, come “pippo”, “pluto”, “123456” e via dicendo.
La password ideale deve essere lunga almeno 8 caratteri alfanumerici, deve contenere caratteri speciali o segni di punteggiatura, alternando lettere minuscole e maiuscole. Meglio ancora se rappresentata da un nome di fantasia o una sequenza casuale di caratteri: meno indovinabile sarà, più si rivelerà sicura. Infine, scegliete password diverse e sicure per ogni vostro account e conservatele in un luogo sicuro (mai memorizzarle all’interno dei dispositivi), lontano da occhi indiscreti.
Come proteggere Chrome su Android: utilizzate sistemi di cifratura per trasferire i file
A volte potrebbe capitare di utilizzare Chrome per trasferire files e documenti a un altro dispositivo, o a un indirizzo mail (come nel caso di Wetransfer). In questo caso, per evitare che materiali confidenziali possano finire nelle mani sbagliate, è sempre meglio cifrare i files prima di inviarli. In commercio esistono numerose app per questo scopo, come Cryptonite, in grado di garantire una cifratura AES avanzata a 256 bit. Una volta criptato il file, basterà inviarlo al destinatario ricordandosi di fargli avere, attraverso un canale alternativo, la chiave di cifratura per decrittare il materiale inviato.
Come proteggere Chrome su Android: antivirus sì, antivirus no
Fino a qualche anno fa era prassi installare, su qualsiasi dispositivo, un software antivirus. Oggi grazie all’evoluzione dei sistemi operativi e alla progressiva diminuzione dei virus informatici (sostituiti da malware, troyan e software malevoli progettati per carpire i dati personali degli utenti) il problema, ben lungi dall’essere risolto, si è evoluto in una nuova direzione.
Di norma, è difficile che in criminale informatico possa installare in completa autonomia un virus o un qualunque software malevolo su un dispositivo Android, senza il preventivo consenso del proprietario. Il problema, semmai, è legato all’inesperienza o all’ingenuità degli utenti, che installano app e software pericolosi senza nemmeno rendersene conto e spianando la strada al malintenzionato di turno.
Proprio per questo, ribadiamo il concetto con il quale abbiamo aperto questo articolo: ricordatevi che il migliore antivirus sul mercato siete voi stessi. Gli antivirus commerciali possono rivelarsi un valido strumento e un aiuto indispensabile per valutare un sito, una app, un download sospetto, avvisandoci del rischio prima che questi entri nel nostro dispositivo Android. Ma la prima, fondamentale valutazione del rischio sta a voi. Per quanto potente, anche il migliore antivirus diventa inutile se, nel caso di un download “sospetto”, siamo noi stessi ad autorizzarlo sottovalutandone il potenziale rischio.