Punti chiave
Xiaomi Redmi Note 5 è uno di quei prodotti che lenti lenti, lemme lemme si fa volere bene dal mercato. E questo per una combinazione di fattori che rendono il prodotto davvero bello e che lo portano ai limiti della sua categoria, se non per alcuni dettagli che lo riportano con i piedi per terra.
Xiaomi è un genio sregolato: si è presentato sul mercato con la tecnica delle vendite lampo e delle offertissime. Poi ha aggiunto un costo bassissimo, guadagnando non tanto dalla vendita dell’hardware quanto dagli accessori e dalle app a pagamento. E’ anche una azienda coraggiosa, fra le prime a presentare sul mercato la fotocamera posizionata in alto a sinistra, o a non adottare il notch (la rientranza nera sul bordo alto del display) quando tutti facevano il contrario. Insomma, l’azienda ha molta personalità ed intraprendenza.
Ma è anche una gran confusionaria: gli stessi prodotti vengono venduti con nomi diversi su diversi mercati. Spesso su siti cinesi si trovano Xiaomi che sembrano diversi e poi sono uguali agli e-commerce nostrani. Per non confondere i nostri lettori, in questa recensione ci riferiamo allo Xiaomi Redmi Note 5, Dual SIM 4GB / 64GB Nero Smartphone – EU. Sui principali e-commerce si trova prevalentemente questo: l’unica variante valida è la versione “Italia“, con libretto di istruzioni e lingua preimpostata italiana, ma il dispositivo è lo stesso.
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Carino. Il blu è il più bello
Il più brillante della categoria e con ottimi neri.
Potentissimo: veloce, forte e non si stanca mai.
Ottimo Android Oreo 8.0 con interfaccia MIUI con tantissime funzioni
Dual Nano SIM, con ottima voce in entrata, medio il microfono
Sblocco con viso e impronta funzionali e molto veloci.
Niente di straordinario. Tende a esagerare sul blu
Solo a 1080 pixel. A volte sovraesposti. Passabili
Buono per la categoria. Ok anche in cuffia o in uno speaker esterno
Abbastanza buona. Se c'è forte luce il selfie viene un po' sovraesposto
Ottimo il Bluetooth 5 e il WiFi fortissimo. Niente NFC e LTE non prende sempre
Da 32 o 64GB, espandibile a 256. Ma se metti la schedina la memoria non è interna + esterna, ma solo esterna. E un po' lenta. Da non usare se hai tanta roba da conservare.
4000 mAh per una durata superiore alla media. Ottimo
I giochi più semplici che non richiedono troppa grafica girano bene. Gli altri fanno fatica
Xiaomi Redmi Note 5. Design
Carino, il design è abbastanza carino. Si tratta di un misto tra alluminio e vetro che lo rende un prodotto abbastanza gradevole da vedere: certo nessuno spalancherà la bocca quando lo esibirete, però non è affatto male. In questo senso assomiglia alle ultime offerte di aziende concorrenti come Oppo e OnePlus. E’ disponibile nei colori Lake Blu, a nostro avviso il più bello, nero, dorato e rosa-dorato con la parte frontale bianca. In alcuni e-commerce si trova anche il rosso fiamma, raro. E’ abbastanza resistente, anche se schiacciandolo un po’ si creano delle onde sul display, per cui non è un carrarmato.
Sul retro troviamo la fotocamera e il sensore per lo sblocco tramite riconoscimento delle impronte digitali. In realtà questi elementi sporgono un po’ quindi appoggiando lo Xiaomi Redmi Note 5 su una superficie piana “balla”. Per fortuna nella scatola arriva una cover in silicone che protegge e risolve la faccenda. Sul fondo il jack da 3.5mm per le cuffie, una entrata Micro USB 2,0 e lo speaker.
Sulle destra i classici tasti accensione/spegnimento e volume, mentre sulla sinistra due entrate che possono ospitare o due Nano SIM, o una Nano SIM e una schedina di memoria MicroSD. In alto invece il sensore IR, per dare comandi a distanza ad esempio al televisore.
Display
5.99 pollici, quindi bello grandino per la sua categoria. Rapporto di 18:9, un rettangolo perfetto, e IPS Full HD+ che significa una ottima qualità delle immagini, anche se non straordinaria. C’è da dire che Xiaomi Redmi Note 5 è estremamente luminoso, ed è la cosa probabilmente più bella e notevole del display. Non sappiamo se abbiano nascosto dei fari da qualche parte, ma lo schermo è forse il più brillante della categoria. Addirittura riesce a superare di poco l’Honor 7 quanto a luminosità, e per mettere sotto il Note 5 bisogna chiamare in causa il Motorola G6 Plus, che è una bella bestia.
E tra l’altro è anche una brillantezza omogenea nel rappresentare i colori, un bel 94% della superficie totale, con dei neri eccellenti, che con un valore di 0.23 cd/m² sono migliori di tutti i concorrenti della categoria. Questo significa che anche in una zona luminosa o con un sole splendente, se impostiamo la brillantezza al massimo riusciamo a vedere bene, anche se qualche riflesso può dare comunque fastidio.
Magnifici anche gli angoli di visuale, che tradotto in pratica significa che anche guardando lo schermo da angolazioni differenti riusciamo ad avere una bella immagine nitida.
Se proprio vogliamo trovare un difettuccio, a volte il blu prende un po’ troppo piede, anche se non in maniera disturbante.
Hardware
La dotazione hardware di Xiaomi Redmi Note 5 è favolosa. Un bel processore Qualcomm Snapdragon 636 con 8 core regala al dispositivo una ottima velocità. Se ci abbiniamo anche 4GB di RAM (esiste anche la versione con 6GB di RAM, sì) e una scheda grafica GPU Adreno 509, possiamo dare una valutazione assolutamente positiva del prodotto.
Forte, performante, anche in pieno utilizzo con tante applicazioni aperte non dà minimamente segni di cedimento: l’esperienza utente è più che positiva. Riesce a superare (lo confermano i benchmark della sezione apposita più sotto) il Motorola G6 Plus di un significativo 20%, ed è avanti pure all’Honor 7 e all’Huawei Y7. La concorrenza dovrebbe farci un pensierino.
La GPU è compatibile con DirectX 12.1, OpenGL ES 3.2, OpenCL 2.0 e Direct3D 12. Questo significa che è in grado di andare d’accordo con programmi grafici e videogiochi più comuni, per cui anche sotto l’aspetto del calcolo grafico è stato fatto davvero un ottimo lavoro. In questo caso Xiaomi Redmi Note 5 supera ancora la concorrenza, anche se lo stacco non è impressionante come nel caso del processore.
Sistema operativo
Sullo Xiaomi Redmi Note 5 gira Android 8.1 Oreo, il che è ottimo. Ma di più: al sistema operativo di Google si aggiunge l’interfaccia grafica propria della Xiaomi, la MIUI, che modifica e personalizza in maniera importante l’ambiente originale di Android. Possiamo assicurare che non si fa molta fatica ad abituarsi, e che la quantità di applicazioni a nostra disposizione è molta, (tante sono firmate proprio da Xiaomi) ma per fortuna sono ben organizzate e dunque non si cade nel bloatware, ovvero nel sovraccarico di app inutili.
Un errorino abbastanza imbarazzante è che potrebbe capitarvi di non riuscire a modificare l’ora perchè non c’è il tastino per la conferma. Verrà ovviamente corretto al primo aggiornamento, almeno lo speriamo, ma potrebbe capitarvi questo inconveniente. Inoltre, abbiamo una applicazione per il risparmio della batteria che è decisamente invasiva: per attivare il gioco Runtastic abbiamo dovuto disattivare parecchie parti del risparmio energetico.
Ricezione e chiamate
Xiaomi Redmi Note 5 monta due Nano SIM, per cui possiamo allegramente gestire due numeri in completa autonomia. La qualità della voce in entrata è ottima, forte e chiara, per cui nulla da dire. La nostra voce si sente altrettanto bene, in linea generale, ma dobbiamo tenere un tono medio: se lo alziamo potrebbe gracchiare leggermente e se lo abbassiamo qualche parole potrebbe sfuggire. Infine, si sente un leggerissimo rumore costante di fondo, dato dal microfono che non è di superba qualità.
Funzionalità
Lo sblocco tramite riconoscimento dell’impronta digitale è davvero molto veloce. Esiste anche l’opzione di sblocco tramite riconoscimento del volto che fa il suo dovere molto bene, a meno che non indossiamo occhiali da sole che potrebbero mettere Xiaomi Redmi Note 5 un pochino in difficoltà.
Camera principale
Se finora abbiamo detto “Uao! ma qui siamo oltre agli standard della categoria!” nel comparto fotocamera il Note 5 ci riporta alla realtà e ci fa capire che siamo dopotutto di fronte ad un dispositivo di fascia media.
Xiaomi Redmi Note 5 ha due sensori: uno da 12MP per lo scatto e uno da 5MP per il calcolo della profondità. Le immagini ovviamente vengono realizzate combinando gli impulsi dei due elementi.
Non siamo dicendo che la fotocamera sia orribile, però certamente non siamo sorpresi. In condizioni di luce normali il risultato è accettabile e anche con poca luce possiamo ottenere dei buoni scatti. Il problema principale sono degli evidenti limiti ai colori, e soprattutto (si era già visto quando parlavamo del display) il blu è gestito piuttosto maluccio, per cui potremmo avere un alone ciano che non ci piace.
Inoltre, niente stabilizzatore ottico, per cui o stiamo fermi durante lo scatto oppure la probabilità che ci vengano delle foto mosse è abbastanza alta. Insomma, la fotocamera è passabile, ma nulla di più.
Video
Passabili anche loro. Con la possibilità di registrare video a 1080 pixel, abbiamo delle prestazioni nella norma, ma niente di esaltante. Il risultato potrebbe scontentarci un pochino quando c’è molta luce, in quanto con ampia luminosità i video tendono ad essere sovraesposti. Xiaomi Redmi Note 5 è riuscito ad inserire la funzione Slow Motion a 720p che è abbastanza buona.
Audio
Buono per il suo segmento. Una canzone qualsiasi si sente bene, senza particolari problemi, forse solo negli alti stride leggermente, ma tutti i dispositivi di questa fascia fanno così. Anche l’audio che passa nelle cuffie o in uno speaker esterno è ok.
Camera Selfie
Xiaomi Redmi Note 5 ha una fotocamera per i selfie da ben 13MP per cui solo con questo strumento potrebbe essere una star dei selfie. Lo è veramente? quasi. Il risultato è certamente soddisfacente: non che ci si metta le mani nei capelli, ma comunque possiamo promuoverlo. Bene le tonalità di nero e i colori vividi. A volte, quando c’è molta luce, un pochino di sovraesposizione.
Connettività
E qui Xiaomi Redmi Note 5 torna a prendere buoni voti. Innanzitutto ha un segnale Wi-FI fortissimo: prende veramente molto molto bene in ogni condizione, anche a considerevole distanza dal router. Per cui promosso a pieni voti. Altro elemento positivissimo: un bel Bluetooth 5.0. Di solito troviamo ancora il 4.2 in questi prodotti, ma Xiaomi è stata furba.
L’altro lato della medaglia sono le 7 connessioni LTE supportate: sulla scatola c’è scritto 20, ma nei test sono 7 e sono pochine. Significa quindi che laddove navighiamo su internet con la connessione dati, anzichè rimanere in LTE passeremo alle frequenze minori più spesso della concorrenza. Niente NFC per lo scambio di dati tra dispositivi vicini.
Memoria
Qui scricchioliamo un po’. Xiaomi Redmi Note 5 ha 32GB di memoria, di cui circa 22 realmente utilizzabili, oppure ha la versione da 64GB, che è quella che recensiamo. La memoria è espandibile tramite le classiche schedine MicroSD fino a 256GB, ma purtroppo la memoria che avremo a disposizione non sarà quella interna + quella esterna, ma solamente quella esterna. Inoltre, la scrittura e la lettura dei dati su MicroSD è un pochetto più lenta rispetto alla concorrenza.
E in più: il Note 5 è un Dual SIM. Se mettiamo due SIM non abbiamo posto per la memoria, e se mettiamo la scheda di memoria dobbiamo sacrificare una SIM. Insomma: Xiaomi Redmi Note 5 non è lo smartphone per chi ha tonnellate di dati da registrare.
Batteria e durata
Xiaomi Redmi Note 5 consuma veramente molto: nei test il dispositivo mangia perlomeno il 20% in più rispetto alla concorrenza. Per riequilibrare questo Xiaomi ha montato innanzitutto una batteria da 4000 mAh, che è almeno 1000 punti superiore alla media del suo segmento. Inoltre, come accennato prima, è attiva una applicazione per il risparmio di energia piuttosto “invadente”.
Per questo Xiaomi Redmi Note 5 ha una durata decisamente interessante. Dura un giorno abbondante in pieno utilizzo, per cui sotto l’aspetto dell’autonomia non ha niente da invidiare a nessuno dei suoi concorrenti. Purtroppo non ha nè la tecnologia Quick Charge (ha un micro USB e non USB-C) nè la ricarica wireless, quindi quando lo mettiamo a nanna per la ricarica, ci vogliono due belle ore per tornare al 100%.
Gaming
Giochi abbastanza semplici si possono fare. Shadow Fight 3, ad esempio, fila liscio, così come Angry Birds 2. Ovviamente se saliamo di livello, come con PUBG, Xiaomi Redmi Note 5 inizia a scaldarsi e la batteria si consuma più velocemente.
Trucchi
Sblocco con posizione
Il primo trucco per lo Xiaomi Redmi Note 5 è quello sulla località. Se cercate di attivare alcune funzioni e vedete che non ci riuscite, provate a cambiare la localizzazione: selezionate Hong Kong e vedrete che riuscirete a risolvere.
Doppia suoneria
Se andate in Impostazioni -> Suoni & vibrazione potete selezionare una suoneria e un tono dei messaggi per le due SIM così potete capire subito su quale numero vi stanno chiamando.
Registra le chiamate
Se nelle impostazioni cercate la funzione Dialer potete registrare le chiamate senza scaricare una applicazione apposita.
Video in 4K
Abbiamo detto che Xiaomi Redmi Note 5 non può registrare video in 4K, però l’hardware che ha a disposizione in teoria lo consente. Se vi appoggiate all’applicazione OpenCamera, potete forzare il sistema a registrare in risoluzione 2160p (4k).
Benchmark
Secondo Geekbench, Xiaomi Redmi Note 5 si posiziona assai bene nella comparazione con i suoi più diretti concorrenti. Nell’analisi delle prestazioni del processore con tutti i core collegati, è saldamente sopra a Moto G6 Plus, a Honor 7 e a Huawei Y7, stessa cosa nelle performance del singolo core.
Anche nel test sulla navigazione web Xiaomi Redmi Note 5 è sopra agli altri colleghi. Tutti i siti vengono caricati velocemente e il prodotto si affatica solo in presenza di portali con grande quantità di grafica e codice. Nel suo settore, comunque svolge un ottimo lavoro
Scheda tecnica
RETE | Tecnologia | GSM / CDMA / HSPA / LTE |
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LANCIO | Annuncio | Marzo 2018 |
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Stato | Disponibile |
CORPO | Dimensioni | 158.6 x 75.4 x 8.1 mm |
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Peso | 181 g | |
Materiali | Vetro frontale, corpo alluminio | |
SIM | Hybrid Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by) |
DISPLAY | Tipo | IPS LCD touchscreen capacitivo , 16M colori |
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Dimensioni | 5.99 pollici , 92.6 cm2 (~77.4% screen-to-body ratio) | |
Risoluzione | 1080 x 2160 pixel, 18:9 ratio (~403 ppi densità) | |
Multitouch | Si | |
Protezione | Corning Gorilla Glass (versione non speficiata) | |
– MIUI 9 |
PIATTAFORMA | OS | Android 8.0 (Oreo) |
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Chipset | Qualcomm SDM636 Snapdragon 636 | |
CPU | Octa-core 1.8 GHz Kryo 260 | |
GPU | Adreno 509 |
MEMORIA | Card slot | microSD, fino a 256 GB (usa 2 slot SIM) |
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Interna | 64 GB, 4/6 GB RAM o 32 GB, 3 GB RAM |
CAMERA | Doppia | 12 MP, f/1.9, 1.4µm, dual pixel PDAF 5 MP, f/2.0, 1.25µm, sensore profondità |
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Funzioni | Dual-LED flash, panorama, HDR | |
Video | 1080p@30fps |
SELFIE CAMERA | Singola | 13 MP, f/2.0, 1.12µm |
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Funzioni | LED flash | |
Video | 1080p@30fps |
SUONO | Tipi suoni | Vibrazione; MP3, suonerie WAV |
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Altoparlante | Si | |
3.5mm jack | Si | |
– Cancellazione rumore con mic dedicato |
CONN | WLAN | Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, dual-band, WiFi Direct, hotspot |
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Bluetooth | 5.0, A2DP, LE | |
GPS | Si, con A-GPS, GLONASS, BDS | |
Porta infrarossi | Si | |
Radio | FM radio | |
USB | microUSB 2.0 |
FUNZIONI | Sensori | Impronte (sul retro), accelerometro, gyro, prossimità |
---|---|---|
Messaggi | SMS, MMS, Email, Push Email, IM | |
Browser | HTML5 | |
– DivX/Xvid/MP4/H.265 player – MP3/WAV/eAAC+/FLAC player – Photo/video editor – Visualizzatore documenti |
BATTERIA | Batteria non rimovibile Li-Po 4000 mAh |
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VARIE | Colori | Nero, Oro, Rosa oro, Blu, Rosso fiamma |
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SAR | 0.79 W/kg (head) 1.03 W/kg (body) | |
Prezzo | Circa 180 EUR |