Punti chiave
Gli Apple Airpods sono delle buone cuffie, ma vale la pena comprarli? e soprattutto vale la pena acquistarli rispetto ad altri modelli con auricolari sinistro e destro separati, per non parlare delle cuffie auricolari Bluetooth classiche o addirittura i “pittoreschi” modelli ancora con il cavetto?
Possiamo dire che Apple Airpods è un prodotto migliore di quanto ci si potrebbe aspettare: aiuta anche il fatto che abbiano un prezzo sostenibile, soprattutto considerando che i concorrenti come Jaybird Run e Bose SoundSport costano di più. Ma dopo parecchi mesi di utilizzo, la molla che fa scattare l’amore o meno nei confronti del prodotto è l’adattamento alla forma delle tue orecchie.
Si adattano abbastanza bene alle orecchie della maggior parte delle persone, ma per alcune saranno assolutamente perfetti. E per costoro Apple Airpods è semplicemente fantastico. Per quelli che invece hanno una forma delle orecchie che non si adatterà perfettamente al prodotto, l’esperienza non è altrettanto magnifica. Ovviamente funzionano bene, ma la soddisfazione è attutita dalla paura costante che ti possano cadere, specie se sei sulla metropolitana o stai scendendo le scale.
Apple ha anche corretto una serie di criticità iniziali, tra cui quella più grave in cui gli AirPod si bloccavano durante le conversazioni telefoniche su iPhone 6S e con l’arrivo di iOS11, ora puoi fare un doppio tocco su una delle due gemme, per spostare le tracce musicali avanti o indietro, anche senza appoggiarti a Siri. Vale anche la pena di notare che sono quasi sempre disponibili nei negozi e nei rivenditori Apple, senza bisogno di prenotarli e farli arrivare. Ma iniziamo da quello che più ci piace degli Apple Airpods dopo mesi di utilizzo.
Recensione Apple AirPods: la vestibilità e il comfort
Gli Apple Airpods sono superleggeri e rimangono infilati nelle orecchie molto meglio rispetto agli Earpod, cioè i loro fratelli cablati. Gli EarPod hanno dei cavetti veramente sottili ma inevitabilmente aggiungono peso alle gemme che inseriamo nel condotto auricolare che possono farle scivolare via se facciamo dei movimenti bruschi. Invece gli AirPods hanno una presa decisamente maggiore rispetto ai gemelli.
Chip e abbinamento con altri dispositivi
Il chip degli AirPods è Apple W1, progettato per consentire l’accoppiamento automatico con i dispositivi Apple da iOS10 e successivi, WatchOs 3 e successivi o MacOS Sierra e successivi.
L’abbinamento è estremamente veloce e facile: basta posizionare le cuffie vicino al dispositivo compatibile e queste verranno rilevate automaticamente, senza neanche bisogno di chiedere il permesso per eseguire l’associazione. Possiamo fare tutto senza nemmeno entrare nel menu impostazioni.
Possiamo anche passare facilmente da un dispositivo Apple all’altro: possiamo infatti spostarci dal suono del computer a quello dell’iPhone o iPad senza il minimo problema. Per i possessori di Apple Watch la transizione tra Watch e iPhone senza interruzioni è fondamentale ed è uno dei motivi per cui questi clienti sono i più soddisfatti.
Udite, udite è funzionante anche con dispositivi NON di Apple: ad esempio gira bene con il Samsung Galaxy S7 Edge o il Samsung Galaxy S8 Plus, anche se non è possibile sfruttare le funzioni speciali.
Caratteristiche speciali
Gli Apple Airpods funzionano molto bene come auricolare stereo o mono. Se vuoi puoi utilizzare solo il bocciolo di sinistra o di destra e la qualità delle chiamate è piuttosto impressionante sia per chi le esegue sia per chi le riceve. Grazie ai sensori ottici e gli accelerometri incorporati in ciascun auricolare, il dispositivo collegato (sia esso un iPhone, iPad o Mac) riconosce quando sono stati tolti dalle orecchie e interrompe la musica. A seconda della app di musica che stai ascoltando, la riproduzione del brano ricomincerà automaticamente non appena reinserirai il prodotto nell’orecchio.
Non è invece una perfetta luna di miele quella con Spotify, perché quando abbiamo tolto gli Apple Airpods dalle orecchie, la musica doveva essere riavviata manualmente.
Wireless affidabile
La connessione wireless tra i due auricolari è quasi perfetta, abbiamo notato solo occasionali singhiozzi. I concorrenti di Apple Airpods tra cui Bose SoundSport Free, Jabra Sport Elite, Bragi The Headphone e Skybuds, offrono una connettività affidabile ma gli AirPods sono ai vertici della categoria in questo reparto.
Miglioramento del doppio tocco
A differenza dei telecomandi delle tradizionali cuffie cablate, con i controlli del volume e riproduzione/pausa, l’unico controllo fino ad ora disponibile sugli Apple Airpods era la possibilità di accedere a Siri. Con un doppio tocco potevi dare comandi vocali per spostare le tracce avanti e indietro. Purtroppo questi erano progettati per funzionare con Apple Music e non con servizi di streaming concorrenti come Spotify. In alternativa potevi appoggiarti ad Apple Watch come telecomando, ma non tutti lo hanno.
Quando Apple ha rilasciato iOS11, è arrivato un piccolo ma importante potenziamento: ora puoi programmare la funzionalità di doppio tocco di ogni gemma separatamente. Adesso quando facciamo un doppio tocco su uno dei due auricolari, la traccia avanza, indipendentemente dal servizio musicale che stiamo utilizzando. Ad esempio, facendo un doppio tocco sul bocciolo sinistro si avvia Siri, ma avremmo anche potuto decidere di avviare “traccia precedente”, “Riproduci”,”Pausa”, “Traccia successiva” o “Disattiva”.
Vale la pena di notare quanto velocemente la traccia avanza quando si tocca due volte: non c’è praticamente nessun ritardo.
Qualità del suono
Il suono è aperto e ampio anche se si tratta di auricolari non isolati dai rumori esterni. Questo significa che i boccioli non devono essere conficcati nelle orecchie per ottenere un buon suono, ma basta semplicemente appoggiarli.
Gli Apple AirPods suonano al meglio in un ambiente silenzioso e sono abbastanza bilanciati, fornendo una quantità ragionevole di bassi.
Certo, le cuffie di Bose offrono più bassi e un suono più ricco ma ovviamente costano di più. Anche Jabra Sport Elìte fanno meglio, dato che hanno un design isolante dal rumore esterno e un cardiofrequenzimetro integrato, ma anche loro costano di più. Possiamo dire che il suono degli Apple AirPods è simile a quello degli EarPod cablati, quindi se questi ultimi ti sono piaciuti, sarai soddisfatto anche adesso.
La custodia di ricarica e la durata della batteria
Gli Apple AirPods si inseriscono magnificamente in una custodia di ricarica delle dimensioni di un contenitore di filo interdentale. Il case degli AirPod si ricarica tramite un cavo Lightning incluso. Il sigillo si chiude magneticamente in maniera piuttosto morbida.
La durata della batteria, che si attesta sulle 5 ore, potrebbe non essere fantastica, ma grazie alla custodia che funge anche da ricarica non abbiamo particolari problemi. Apple dice che una ricarica di 15 minuti ti darà tre ore di durata della batteria e alla prova dei fatti i risultati sono abbastanza vicini a quanto dichiarato dall’azienda.
Sincronizzazione
Le cuffie Bluetooth sono note per avere problemi di ritardo audio durante la visione di film e videogiochi. Gli Apple AirPods non sono totalmente immuni a questo problema, ma sono tra le migliori cuffie Bluetooth quando si tratta di sincronizzazione.
Abbiamo testato gli AirPod con Youtube, Netflix e un film scaricato da iTunes: tutto è stato sincronizzato correttamente. L’iPhone riesce inoltre a compensare l’eventuale ritardo dell’audio Bluetooth ritardando a suo volta leggermente il video.
Cosa non ci piace
Ovviamente non è tutto bello negli Apple AirPods. La prima cosa rimane il prezzo: non è straordinariamente costoso ma è comunque un bello spendere per degli auricolari in plastica. Certo, hanno alcuni componenti di alta tecnologia al loro interno, ma dall’esterno sembrano auricolari decisamente economici. Inoltre se sei pignolo sulla qualità audio, puoi ottenere una cuffia wireless dal suono migliore puntando su Bose.
Nessun isolamento acustico
Anche se il design è piuttosto aperto e questo ha dei vantaggi , d’altro canto gran parte del rumore ambientale riesce a penetrare e intromettersi con quello che stai ascoltando. Quindi non sono le cuffie migliori se stiamo girando per le strade o se siamo in metropolitana.
A volte sembrano degli orecchini
Certamente indossare gli Apple AirPods non ti fa sembrare un figlio dei fiori, ma a prima vista, in alcuni casi, potrebbero anche sembrare degli orecchini.
Non sono così ridicoli come alcuni critici si sono espressi durante questi mesi di commercializzazione, ma effettivamente un piccolo miglioramento del design per non scambiarli con oggetti di moda sarebbe gradito.
La vestibilità varia da persona a persona
Gli Apple AirPods non si adattano alle orecchie di tutti allo stesso modo. Generalmente gli AirPods riescono ad agganciarsi all’orecchio senza particolari problemi, e se si inseriscono in maniera perfetta potrai stare tranquillo. Ma anche qualche millimetro di spazio sul tuo orecchio fa in modo che ogni volta che corri nasca in te la paura che ti possano cadere e che tu possa calpestarli per errore.
Gli Apple AirPods sono resistenti al sudore, quindi puoi usarli mentre ti alleni, ma non sono impermeabili quindi non fate l’errore di indossarli sotto la doccia.
In teoria è possibile comprare degli adattatori di terze parti per ottenere una vestibilità completa: l’aggiunta di altre alette conferisce agli AirPods una finitura più sportiva che ti consente di attaccarli perfettamente alla forma del tuo orecchio. In questo caso l’unica cosa non bellissima è il fatto che devi togliere questi adattatori ogni volta che metti gli Apple AirPods nella loro custodia di ricarica.
Sono abbastanza facili da perdere
Uno dei problemi è che la custodia di ricarica ha una finitura talmente lucida e liscia, che può facilmente scivolare fuori dalla tasca se sei seduto sul divano o una sedia imbottita. Anche i boccioli sembrano saponati, per cui c’è sempre il sottile timore di perdere tutto il dispositivo o una delle due gemme.
Apple, nel caso in cui dovessi perdere uno dei due auricolari, ti permette di comprare singolarmente solo quello destro o sinistro: non è proprio un affarone, ma è molto più economico che comprare un intero pacchetto nuovo.
Non gestisce troppo suono
Come molte cuffie Bluetooth, funzionano meglio con musica meno esigente. Se proviamo a lanciare dei pezzi Hard Rock o tracce con tanti strumenti che suonano contemporaneamente, potremmo non avere un’impressione così favorevole del suono.
Vale la pena comprarli?
Se vogliamo dare il classico giudizio finale, possiamo dire che tendenzialmente ci piacciono e che si impara ad apprezzarli durante il tempo. La maneggevolezza è un punto di forza e l’idea di estrarre una piccola custodia tipo filo interdentale e avere subito un paio di cuffie wireless pronte è piuttosto allettante, anche se il rischio di perderle rimane sempre in sottofondo.
Vanno molto bene in ufficio e in ambienti più silenziosi, ma non così bene in luoghi aperti e rumorosi.
La durata della batteria non è un problema e Apple ha avuto il merito di eliminare numerosi bug nel corso dei mesi e le prestazioni possono essere notevolmente migliorate tramite aggiornamenti del firmware.
Suonavano abbastanza bene per essere delle piccole cuffie bluetooth quando li abbiamo utilizzati per le prime volte ma ci sono stati momenti in cui avremmo preferito qualche funzione in più per i soldi che avevamo speso. Ma siamo giunti alla conclusione che il valore sia più elevato di quanto si pensi e che lo si apprezzi nel corso del tempo. Inoltre hanno un prezzo ancora abbastanza ragionevole, considerato che parliamo di prodotti “costosi” per definizione.